Marito violento ora non potrà più bussare alla moglie
Emesso dal Tribunale di Lecce provvedimento di allontanamento dalla casa coniuguale per un 45enne leccese col vizio dell'alcol e che da anni tormentava la donna con violenza fisica e psicologica
Redazione
21 gennaio 2010 10:08
LECCE - Le ripetute violenze, le percosse ed i soprusi protrattisi negli anni, avevano portato la povera donna ad un vera e propria sudditanza psicologica, rendendola quasi impotente di fronte a tanta crudeltà da parte del marito, col vizio della bottiglia.
Ma ieri, i poliziotti della Sezione volanti della Questura di Lecce, hanno messo in qualche modo la parola fine all'ormai insostenibile situazione creatasi tra la coppia di coniugi, eseguendo un provvedimento cautelare di allontanamento dall'abitazione dove vivono i due, che non hanno figli, e il divieto da parte dell'uomo, un 45enne leccese, di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie. Il provvedimento è a firma del gip Ercole Aprile, che ha ritenuto l'uomo responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali continuate nei confronti della propria moglie.
La scorsa estate, per esempio, gli agenti di polizia intervennero presso l'abitazione della coppia per quello che secondo il marito era stato un banale litigio, ma che in realtà era invece stata una vera e propria aggressione fisica con percosse al volto ed al capo della donna, tanto da procurare alla moglie ferite che poi i medici le giudicarono guaribili in venti giorni.
Perseguitata dal marito-padrone, spesso ubriaco, la vittima nell'ultimo anno avrebbe dovuto più volte allontanarsi dalla propria abitazione, minacciata dall'uomo con lo scopo di farle rimettere la querela nei suoi confronti presentata dalla moglie in Questura.
Allontanato dalla abitazione coniugale, ora il 45enne non potrà più accedere se non previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Lo stesso dovrà inoltre mantenere una congrua distanza dai luoghi pubblici o privati abitualmente frequentati dalla moglie.
Ma ieri, i poliziotti della Sezione volanti della Questura di Lecce, hanno messo in qualche modo la parola fine all'ormai insostenibile situazione creatasi tra la coppia di coniugi, eseguendo un provvedimento cautelare di allontanamento dall'abitazione dove vivono i due, che non hanno figli, e il divieto da parte dell'uomo, un 45enne leccese, di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie. Il provvedimento è a firma del gip Ercole Aprile, che ha ritenuto l'uomo responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali continuate nei confronti della propria moglie.
La scorsa estate, per esempio, gli agenti di polizia intervennero presso l'abitazione della coppia per quello che secondo il marito era stato un banale litigio, ma che in realtà era invece stata una vera e propria aggressione fisica con percosse al volto ed al capo della donna, tanto da procurare alla moglie ferite che poi i medici le giudicarono guaribili in venti giorni.
Perseguitata dal marito-padrone, spesso ubriaco, la vittima nell'ultimo anno avrebbe dovuto più volte allontanarsi dalla propria abitazione, minacciata dall'uomo con lo scopo di farle rimettere la querela nei suoi confronti presentata dalla moglie in Questura.
Allontanato dalla abitazione coniugale, ora il 45enne non potrà più accedere se non previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Lo stesso dovrà inoltre mantenere una congrua distanza dai luoghi pubblici o privati abitualmente frequentati dalla moglie.
Redazione
21 gennaio 2010 10:08
