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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Galatina

Match Galatina Calcio e Atletico Tricase: dagli spalti, 4 tifosi finiscono al banco degli imputati

Si aprirà il prossimo 3 ottobre il processo ai giovani ritenuti responsabili di comportamenti scorretti, anche verso le forze dell’ordine, durante la partita disputata il 16 marzo del 2022

GALATINA - Ebbero comportamenti a dir poco scorretti durante il match disputato il 16 marzo del 2022 tra il Galatina Calcio e l’Atletico Tricase: è quanto sostiene la sostituta procuratrice Rosaria Petrolo nel decreto di citazione diretta a giudizio notificato nei giorni scorsi a quattro tifosi. 

Si tratta di D.D.A., di 42 anni, e di F.L.S., di 24, entrambi di Tricase,  e dei galatinesi M.G., di 22 anni, e D.M., di 20. 

In particolare, il primo è accusato di essersi portato da casa un bastone durante la manifestazione sportiva; il secondo, di resistenza a pubblico ufficiale, perché con un gruppo composto da almeno cinque supporter dell’Atletico, non identificati, dopo essersi diretto verso il varco di accesso all’area riservata alla tifoseria locale, in barba all’alt intimato da due agenti di polizia, avrebbe spintonato questi ultimi, riuscendo così a entrare nello stadio. 

M.G. dovrà rispondere invece dell’accensione di un fumogeno che, oltretutto, sarebbe stato lasciato per terra in mezzo ad altre persone, mettendo a rischio la loro salute.

A D.M. sono contestate le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulle proprie generalità. In particolare, secondo l’accusa, al termine della partita, il giovane si sarebbe rifiutato di fornire le proprie generalità a uno degli agenti che l’aveva bloccato mentre si dirigeva, con altri sostenitori del Galatina, verso gli ospiti avversari, e poi, approfittando di un momento di confusione delle tifoserie, si sarebbe mischiato nella folla facendo così perdere le tracce.

Di tutto questo dovranno rispondere gli imputati nel processo che si celebrerà dinanzi alla giudice della seconda sezione penale Valeria Fedele. Durante la prima udienza, fissata per il prossimo 3 ottobre, gli avvocati difensori Giuseppe Milli e Carlo Viva potranno chiedere eventuali riti alternativi (abbreviato o patteggiamento) o di accedere alla giustizia riparativa introdotta dalla riforma Cartabia. 

E’ attesa per i prossimi giorni la decisione del Tar in merito alla ricorso presentato dall’avvocato Milli per due dei suoi assistiti e per un terzo individuo inizialmente coinvolto nello stesso procedimento, ma rispetto al quale la pm non ha poi disposto il processo.

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