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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Ugento

Mercantile incagliato: mare grosso, soccorsi difficili

Una motonave turca si è incagliata all'alba al largo di Ugento. Al momento scongiurato il pericolo inquinamento, ma il mare in tempesta impedisce i soccorsi. Nel pomeriggio tavolo tecnico a Gallipoli

Una motonave battente bandiera turca, la "Marti Pride", con undici componenti dell'equipaggio e di una lunghezza di 92 metri e 2749 tonnellate di stazza lorda, si è incagliata alle prime luci dell'alba, intorno alle 4,30, in prossimità delle secche di Ugento, ad una distanza di circa 1,5 miglia dalla costa, su un fondale alto appena di 5 metri. E' visibile ad occhio nudo lungo il litorale compreso fra Torre Mozza e Lido Marini. Il comandante del mercantile ha allertato la centrale operativa della Capitaneria di porto di Gallipoli, che ha immediatamente inviato nello specchio d'acqua dove si è verificato l'incidente, alcune unità navali di soccorso per verificare le condizioni dei membri dell'equipaggio e dello scafo.

Tutto, al momento, risulta sotto controllo. Non si tratta infatti di una petroliera, quindi il pericolo di inquinamento sarebbe lontano, anche se qualche perdita di liquido in mare si sarebbe già verificata. La Capitaneria di Gallipoli ha comunque richiesto l'impiego di mezzi antinquinamento di stanza a Crotone e Corigliano Calabro per monitorare il potenziale rischio per l'ambiente. Richiesto anche l'impiego di un rimorchiatore da Taranto per le operazioni di disincaglio. Per verificare le condizioni della parte immersa dello scafo sul posto è previsto inoltre l'intervento dei vigili del fuoco, del nucleo subacqueo. La nave mercantile, partita da Taranto e diretta a Durazzo, in Albania, trasporta 103 container, di cui solo contenenti merci pericolose e la cui integrità non risulta compromessa dall'incidente.


ULTIMI AGGIORNAMENTI

Le pessime condizioni meteo - il mare è a forza 5 -, stanno però rendendo difficoltose le operazioni. La motonave turca resta incagliata in attesa che il rimorchiatore partito da Taranto arrivi in zona per la messa in sicurezza. I mezzi disinquinanti inviati dal ministero dell'Ambiente - direzione protezione natura - centro emergenze in mare -, partiti dalla Calabria sono però momentaneamente rientrati in sede a causa delle pessime condizioni atmosferiche e in attesa di un miglioramento. I vigili del fuoco hanno potuto ispezionare solo parzialmente lo scafo della nave scongiurando, per il momento, ogni ipotesi di inquinamento dovuto alla fuoriuscita di sostanze nocive per l'ambiente come peraltro confermato dalla ricognizione visiva effettuata dal personale della Capitaneria presente sul posto.

Nel primo pomeriggio, presso la sede del comando della capitaneria di porto di Gallipoli, è previsto un tavolo tecnico con tutte le autorità interessate, per definire le procedure e le azioni da intraprendere per scongiurare qualsiasi danno all'ecosistema marino.

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