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Cronaca

"Mille occhi sulle città". E ora anche sulle campagne

Dopo il protocollo del 5 marzo, firmato da alcuni fra i principali Comuniin Prefettura s'è discusso della possibilità di estendere il protocollo altrove, comprese le zone rurali, spesso preda di ladri

LECCE - Era il 5 marzo quando in Prefettura, alla presenza del sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, fu firmato il protocollo "Mille occhi sulle città", per migliorare la sicurezza di cittadini e commercianti, in un periodo di recrudescenza di furti e rapine, con provvedimenti fra cui spicca la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza da collegare direttamente alle centrali operative delle forze dell'ordine (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=26106).

Oggi, nel corso del consueto tavolo convocato dal prefetto, Giuliana Perrotta, del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è discusso di questo progetto, decidendo di ampliarlo. Preso atto della rilevanza dello strumento, infatti, e del protocollo d'intesa siglato a Bari tra i prefetti nel giugno scorso in materia di sicurezza agricola e agroalimentare, si è convenuto di estendere, in una prossima riunione, "Mille occhi sulle città" a tutti i comuni della provincia, arrivando anche nelle zone rurali.

D'altro canto, non si può non tener conto dell'aumento dei furti registrato proprio nelle campagne (spesso a causa di predoni del rame), favoriti a volte dalla scarsa illuminazione e, in diversi casi, anche dell0inadeguatezza delle misure adottate. Come si ricorderà, il protocollo è stato già siglato dai sindaci di Lecce, Gallipoli, Maglie, Copertino, Galatina, Casarano, Tricase, Ugento, Nardò e dai responsabili degli istituti di vigilanza privata interessati.

All'incontro di oggi hanno partecipato i responsabili provinciali delle forze di polizia, i rappresentanti del Comune di Lecce, della Provincia e dei già citati istituti di vigilanza privata. Particolare attenzione, spiega una nota della Prefettura, sarà dedicata proprio alla formazione e alla qualificazione professionale delle guardie giurate impiegate nel progetto, con il pieno coinvolgimento del comparto sicurezza.

Il Comitato ha poi trattato, con la partecipazione dei sindaci di Surbo, Squinzano, Trepuzzi e Monteroni di Lecce, l'utilizzo del contingente di personale militare delle forze armate per i servizi di perlustrazione e pattuglia insieme alle forze di polizia nell'ambito dei propri territori, con piena condivisione dei primi cittadini. Si tratta di quei territori dell'hinterland di Lecce che spesso ritornano nelle cronache e anche per questo motivo, in Prefettura s'è deciso di trattare a fondo i loro casi specifici.

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