Minacce nel parcheggio con una spranga e in fuga con il denaro. Arrestati tre rapinatori

LECCE - L’accusa mossa nei loro confronti è quella di rapina aggravata in concorso. E secondo gli investigatori i tre soggetti tratti in arresto la scorsa notte sarebbero i presunti responsabili di almeno un paio di rapine ai danni di alcuni cittadini, avvenute nei mesi scorsi, nei pressi di un parcheggio pubblico alla periferia di Lecce.

I carabinieri della compagnia di Lecce hanno infatti eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Giulia Proto, ha emesso, accogliendo le richieste della procura, a carico di due fratelli gemelli di 28 anni, originari di Brindisi, Luca Colucci e Diego Colucci, e nei confronti di un terzo soggetto, Gabriele De Siato di 27anni, residente a Campi Salentina.

Secondo gli accertamenti investigativi i tre presunti rapinatori, in almeno due circostanze, avrebbero bloccato, giungendo a bordo delle loro auto, alcuni cittadini che si trovano anch’essi, appartati in auto. Uno degli episodi incriminati, risalente al 27 dicembre dello scorso anno, è avvenuto nel parcheggio pubblico nei pressi della motorizzazione civile.

Qui, afferrando e strattonando la giovane vittima presa di mira, e sotto la minaccia dell’uso di una spranga di ferro, i rapinatori si sarebbero quindi fatti consegnare il denaro di cui il malcapitato era in quel momento in possesso. Poche decine di euro a quanto sembra da una prima ricostruzione degli episodi.

Analoghe modalità quelle relative alla seconda rapina contestata, avvenuta invece il 13 gennaio scorso e nel corso della quale il giovane, bloccato a bordo della  sua auto, in via Ugo La Malfa, è stato costretto, a seguito di minacce e intimidazioni, a consegnare la somma di 50 euro.            

Dopo un'iniziale e dettagliata denuncia-querela di alcuni testimoni e a seguito delle denunce presentate dalle vittime, con l’avvio delle indagini, i militari della stazione di Santa Rosa e della compagnia di Lecce sarebbero riusciti quindi a ricostruire almeno due episodi e ad individuare nei tre soggetti, posti agli arresti e condotti in carcere, i responsabili delle rapine in questione. Ulteriori accertamenti investigativi sono in corso per capire se i tre giovani fermati possano essere responsabili di altri episodi che si sono verificati in quelle zone periferiche della città.