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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Minorenne picchiato in un bar: arriva il "Daspo Willy" per due fratelli leccesi

Notificati ieri i provvedimenti nei riguardi dei giovani ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta lo scorso 13 giugno vicino Porta San Biagio, a Lecce. Il divieto di accesso nei locali del centro storico durerà due anni

LECCE - Per due anni non potranno varcare la soglia del bar in cui avrebbero picchiato un minorenne, né circolare nelle sue vicinanze. Non solo. Dovranno tenersi alla larga anche dagli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande che si trovano in piazza Italia e nell’area urbana del centro storico di Lecce.

E’ quanto ha imposto il Questore con i provvedimenti, cosiddetti “Daspo Willy”, notificati ieri ai due fratelli leccesi, Patrick Intrepido, di 20 anni, e il fratello 18enne, ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta il pomeriggio del 13 giugno scorso, nel giardino di un bar nei pressi di porta San Biagio, a Lecce, nei confronti di un ragazzo “colpevole” d’aver inconsapevolmente urtato con lo zaino portato in spalla, una busta regalo che si trovava sul loro tavolo.

La reazione sarebbe stata brutale e sproporzionata: il malcapitato, un 17enne, fu spintonato, preso a schiaffi e calci e colpito con uno sgabello in metallo ed una sedia, e la coppia avrebbe continuato ad accanirsi senza pietà contro di lui anche quando era caduto a terra. A causa delle percosse subite, per la vittima fu necessario ricorrere alle cure nel pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi”. La prognosi fu di dieci giorni.

Il 20enne risultò poi già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per rapina e lesioni personali, per un episodio avvenuto nell’agosto del 2020. Per questo motivo, una settimana dopo il pestaggio, il gip del tribunale di Lecce aggravò la sua posizione con i domiciliari.

In seguito a ulteriori accertamenti svolti dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e dall’ufficio misure di prevenzione della divisione anticrimine della Questura di Lecce, i due fratelli, non nuovi ad episodi di violenza, sono stati, quindi, raggiunti dal provvedimento.

L’articolo 13 bis del decreto legge numero 14 del 2017 - detto comunemente “daspo Willy” a seguito della morte di Willy Monteiro Duarte, brutalmente aggredito e pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma) - consente, infatti, al Questore di disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, da sei mesi a due anni, “nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio ovvero aggravati ai sensi dell’articolo 604-ter del codice penale, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza”.

La violazione del divieto comporta la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da euro ottomila a ventimila.

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