Molestie a scuola, due bidelli accusati: uno patteggia, l'altro a processo

LECCE – Avrebbero abusato sessualmente di alcuni allievi della scuola dove prestavano servizio. Presunti autori delle molestie due operatori scolastici di un istituto superiore di Maglie, che sono comparsi questa mattina dinanzi al gup Carlo Cazzella. Tommaso Arseni, 64enne, ha già chiuso la sua triste vicenda giudiziaria patteggiando una condanna a due anni di reclusione. Il secondo imputato, Donato Botrugno, 62enne, ha scelto invece di essere giudicato con rito ordinario. Il processo nei suoi confronti si aprirà il 7 maggio dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i due avrebbero molestato alcune studentesse, tutte tra i 16 e i 17 anni. I bidelli non si sarebbero limitati a cercare di baciare le giovani vittime, arrivando anche ad abbracciarle e palpeggiarle. A dare avvio all’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della repubblica di Lecce Stefania Mininni, la denuncia della preside della scuola, che a sua volta aveva ricevuto le lamentele delle studentesse. Le ragazze, infatti, stanche delle morbose attenzioni che sarebbero state costrette a subire, decisero di scrivere una lettera al dirigente scolastico. I fatti contestati risalgono al gennaio di due anni fa.

A condurre le indagini, i carabinieri, che durante gli accertamenti svolti hanno raccolto la testimonianza delle allieve e delle loro famiglie. I due collaboratori scolastici sono stati allontanati dall'istituto e nei loro confronti il ministero della pubblica istruzione ha già aperto un fascicolo di carattere disciplinare. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Flavio Santoro e Angelo Accogli. Alcune studentesse si sono costituite parte civile con l'avvocato Luigi Fersini.