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Cronaca Monteroni di Lecce / Via Unità D'Italia

Due auto in fiamme, un caso è doloso: trovata diavolina sotto la ruota

Ennesima notte di fuoco nel Salento. A Torre Pali, distrutta una Citroen C3, ma le cause sono da accertare. A Monteroni di Lecce, danneggiata una Polo. Sequestrati frammenti di accelerante. Una videocamera ha ripreso il piromane

LECCE – Per l’ennesima volta, e nonostante il coprifuoco dalle 22, la notte del Salento è stata scandita dal suono delle sirene di vigili del fuoco e carabinieri e dalle fiamme che hanno attecchito su un paio di autovetture. E se in una circostanza, il primo in ordine cronologico, le cause precise sono ancora da stabilire, nel secondo non vi è ombra di dubbio sul dolo. Non solo, infatti, sono stati trovati frammenti di diavolina, ma, in un secondo momento, grazie a una videocamera nelle vicinanze, si è scoperto che l’azione era stata anche immortalata.

Il primo incendio s’è verificato a Torre Pali, marina di Salve. A rimanere del tutto distrutta dalle fiamme, una Citroen C3 di un commerciante 62enne. Il veicolo era parcheggiato all’inizio di via Giovanni Caboto, nella parte più interna. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco del distaccamento di Tricase. Mentre, per le indagini, sul posto sono intervenuti i carabinieri dipendenti dalla compagnia. Al momento, però, non è stato possibile accertare l’origine del rogo. 

È invece stato un atto deliberatamente doloso quello che ha portato a un secondo danneggiamento, anche se più lieve, avvenuto a Monteroni di Lecce poco dopo le 5 del mattino. In via Unità d’Italia, infatti, un soggetto ha pensato bene di tentare di dare alle fiamme una Polo Volkswagen bianca intestata a un 58enne, sebbene in uso al figlio, un enologo 30enne. Non è chiaro il motivo del gesto, tanto più che si tratta di una normale famiglia, senza alcun tipo di problema con la giustizia.

Tant’è. Quando è stato visto del fumo sollevarsi dal lato anteriore sinistro, sono partite subito le chiamate ai numeri d’emergenza. Sul posto sono arrivati i carabinieri della sezione radiomobile di Lecce e, qualche istante dopo, anche una squadra di vigili del fuoco dal comando provinciale. Le fiamme sono state spente in tempo utile anche perché fosse rinvenuto qualcosa di prezioso a capirne subito l’origine, un paio di frammenti di diavolina non ancora combusti e quindi sequestrati. Erano proprio sotto la ruota.

Ai carabinieri della stazione di Monteroni sono ora affidare le prosecuzioni delle indagini che hanno condotto, qualche ora dopo il primo intervento, al reperimento di un video che immortala un soggetto mentre si china, per piazzare la diavolina e innescare le fiamme. Altro elemento molto utile per cercare di chiudere il cerchio sul piromane.

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