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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Il sindaco ricorda Ugo Tapparini: "Una mente tra le più fervide della città"

Intellettuale poliedrico, è deceduto ieri, a 82 anni presso il "Vito Fazzi". Per i suoi quadri è stato associato a Botero. Perrone: "Un artista a tutto tondo capace di imporsi con la sua singolare forma di pittura tratteggiata da grandi donne e piccoli uomini"

LECCE – E’ stato un intellettuale eclettico, scrittore, giornalista, pittore singolare e audace. Ugo Tapparini è venuto a mancare a 82 anni presso l’ospedale Vito Fazzi dove era stato ricoverato a seguito di un malore.

Nato in una famiglia di origine veronese, era nipote del poeta Vittorio Pagano. Ha trascorso un parte della sua vita a Roma, ma poi ha deciso di rientrare nelle sua città natale.  Soprattutto nell’ultima parte della sua vita si è dedicato alla pittura.

E infatti i quadri di Tapparini, che lo avvicinano allo stile di Botero, sono piuttosto noti. Ma forse non tutti sanno che la sua figura sarà ricordata anche perché è stato uno dei fondatori della prima emittente televisiva leccese.

“Sicuramente e' stata una delle menti più fervide della nostra città – ha sottolineato il primo cittadino - un artista a tutto tondo capace di imporsi con la sua singolare forma di pittura tratteggiata da grandi donne e piccoli uomini, diventata una sorta di marchio di fabbrica per quanti hanno saputo riconoscere e apprezzare la sua arte. In questo triste momento esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari e ai tanti suoi amici che gli hanno voluto bene in questi anni”.

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