rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Salice Salentino

Morto a 16 anni, l'autopsia esclude segni di violenza. Ancora incerte le cause

E’ stata eseguita questa mattina la necroscopia sul corpo del giovane Lorenzo Vecchio, originario di Salice Salentino, deceduto dopo essere stato inseguito. Nessun segno di violenza sul corpo. Si attendono gli esami istologici

 

LECCE – E’ stata eseguita questa mattina, dal medico legale Alberto Tortorella e alla presenza del dottor Roberto Vaglio, consulente di parte, l’autopsia sul corpo di Lorenzo Vecchio, il 16enne originario di Salice Salentino deceduto giovedì sera in circostanze misteriose nelle campagne alla periferia del paese. L’esame autoptico, però, non ha ancora sciolto i dubbi sulla morte di Vecchio. Bisognerà attendere i risultati degli esami tossicologici e istologici, infatti, i cui risultati saranno consegnati tra circa sessanta giorni, per conoscere le cause della morte del ragazzo.

L’esame autoptico sembra comunque aver escluso la presenza di segni di violenza sul corpo del 16enne. Una circostanza che sembrerebbe avvalorare, come inizialmente ipotizzato dai sanitari del 118, che la morte si avvenuta per cause naturali. Uno solo, al momento, il nome iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore della Repubblica titolare del procedimento, Paola Guglielmi, un 63enne del posto accusato di omicidio preterintenzionale.

Nell'esposto presentato dai legali della famiglia del ragazzo, gli avvocati Giuseppe Milli e Marco Vallone, emerge una ricostruzione piuttosto dettagliata delle circostanze che hanno portato alla morte del 16enne. Tutto avrebbe avuto inizio nelle strade di Salice Salentino, dove Vecchio e altri amici avrebbe rivolto alcune frasi di scherno a un 63enne del posto. L'uomo avrebbe reagito alle provocazioni e con la sua bicicletta si sarebbe lanciato all'inseguimento del gruppo di ragazzi.

Un lungo inseguimento che, secondo la versione di uno degli amici della vittima (riportata nell'esposto depositato questa mattina in Procura) si sarebbe articolato per le vie del paese, fino alla zona di campagna dove è avvenuta la tragedia.

In base alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Campi Salentina, guidata dal capitano Simone Puglisi e dal tenente Giovanni Porta, e la testimonianza di un testimone oculare, l'anziano avrebbe raggiunto Lorenzo Vecchio e lo avrebbe aggredito verbalmente, per poi allontanarsi. In seguito il 16enne sarebbe stato colpito da un malore, accasciandosi improvvisamente al suolo. Ad avvalorare questa tesi il fatto che sul corpo del ragazzo non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza. I genitori sostengono, al contrario, che l'uomo abbia colpito il figlio.

Nell'esposto l'amico di Vecchio riferisce di essersi allontanato di un centinaio di metri e di aver visto i due discutere, ma di non essere riuscito a capire, in quei concitati momenti, se il 63enne cercasse di colpire il ragazzo. Secondo i legali della famiglia, però, Lorenzo si sarebbe accasciato dinanzi all'uomo, che non l'avrebbe soccorso e si sarebbe dato alla fuga. La dinamica precisa dei fatti scatenanti, che hanno condotto alla morte del 16enne, è ancora in via di ricostruzione. All'esame degli inquirenti anche le cartelle cliniche della vittima che, come ha precisato l'avvocato Milli, non soffriva di alcuna patologia respiratoria o cardiocircolatoria.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto a 16 anni, l'autopsia esclude segni di violenza. Ancora incerte le cause

LeccePrima è in caricamento