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Sabato, 27 Aprile 2024
Sul litorale di Pescoluse / Salve

Movimentazione della sabbia e spostamento del chiosco. Controlli e sigilli in un’area de “Le Maldive”

Dopo la segnalazione dei cittadini e del gruppo di opposizione di Salve Futura sopralluogo della capitaneria. Bloccati i lavori di pulizia e di rimozione di un vecchio fabbricato in una zona in concessione. Il titolare: “Iter regolare, chiariremo tutto”

SALVE – Dalla segnalazione dei cittadini, al sopralluogo dei consiglieri della minoranza di Salve sino all’esposto rimesso all’attenzione della capitaneria di porto e della procura che ora hanno avviato i relativi accertamenti e le verifiche sui permessi, soprattutto sull’esecuzione dei lavori e su possibili deturpamenti di tipo ambientale.

Sono in corso gli approfondimenti da parte della guardia costiera di Gallipoli e della procura che ha disposto negli ultimi giorni il blocco di lavori e il sequestro preventivo di un‘area demaniale di pertinenza della concessione in capo al noto stabilimento balneare de “Le Maldive del Salento”, sul litorale della marina di Pescoluse, a Salve.

I militari hanno effettuato un sopralluogo nel tratto di litorale interessato sul quale erano state segnalate la movimentazione della sabbia e le tracce del passaggio dei mezzi pesanti impegnati per la pulizia dell’arenile, e in quello demaniale sul quale i titolari del lido hanno programmato il posizionamento dei basamenti in legno sui quali trasferire un chiosco-bar per le attività estive, previa la rimozione anche di un vecchio fabbricato.

Attualmente le attività di pulizia sono state bloccate e i militari hanno disposto i sigilli in attesa delle ulteriori verifiche sulle autorizzazioni per le opere in corso e sulla esecuzione degli interventi. Anche perchè la zona in questione è soggetta ad un forte impatto ambientale, a rischio geomorfologico e all’erosione costiera.

L’attività di controllo, finalizzata solo a verificare la regolarità delle attività rispetto ad eventuali alterazioni dello stato dei luoghi, è stata sollecitata dai quattro consiglieri di Salve Futura, Simona Conte, Claudio Martella, Matteo Pepe e Massimo Chirivì.

“Siamo stati informati dai cittadini che nel tratto di spiaggia in prossimità dello stabilimento balneare Le Maldive del Salento della marina di Pescoluse”, riferiscono i consiglieri nella loro nota inviata agli organi di controllo, “è possibile notare dei movimenti di sabbia e pietre, oltre a tracce di mezzi pesanti. Impegnati per la salvaguardia del territorio, nelle giornate del 15 e 16 marzo ci siamo recati in loco e abbiamo realizzato alcuni scatti fotografici. Nelle foto allegate sono evidenti i segni dovuti al passaggio di mezzi meccanici pesanti e a una movimentazione di sabbia e pietre non naturale” segnalano i quattro consiglieri, “e preoccupati dall’evidente trasformazione dello stato dei luoghi, sia del cordone dunale che dello spazio retrostante alle dune, chiediamo se tali attività o trasformazioni sono state autorizzate e con quali autorizzazioni”.

Non ci sarebbe alcuna anomalia di sorta secondo lo storico titolare della struttura, Vito Vergine, che rassicura sul parere positivo ottenuto dagli enti e dal silenzio-assenso della Soprintendenza. E tramite il proprio legale, Alessandro De Matteis, sta già formulando le proprie osservazioni e disponendo gli atti per il dissequestro. “Siamo in grado di chiarire tutta la situazione e chiedere la revoca del sequestro, ribadisce Vergine, “non è stato contestato al momento nessun danno ambientale e l’iter è regolare e lo dimostreremo”.  

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