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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Galatina

Pillole per impotenza contraffatte, maxi-sequestro. Domani gli interrogatori

I fratelli Fabio e Dario Maiorano ai domiciliari. Tentavano di spedire plichi contenenti i prodotti medicinali, senza autorizzazione e controllo qualità, ad una ventina di persone in tutta Italia. In casa, cinque valigie piene

 

GALATINA - I carabinieri del Nas di Lecce hanno tratto in arresto nei giorni scorsi due fratelli di 34 e 38 anni, disoccupati, mentre tentavano di spedire ventitré plichi contenenti medicinali contraffatti, importati illegalmente, ad altrettante persone di varie località italiane. Si tratta di Fabio e Dario Maiorano, di Galatina.

I militari, che da diversi mesi stavano svolgendo indagini sul loro conto, hanno sorpreso il 34enne mentre si accingeva a spedire le buste da un ufficio postale; il fratello è stato invece fermato nel corso della successiva perquisizione presso il loro domicilio, che ha consentito di rinvenire cinque valigie contenenti oltre 12mila pillole di farmaci per la cura della disfunzione erettile, probabilmente di provenienza estera, privi di confezione e di foglietto illustrativo.

Dall’attività investigativa svolta, i militari del Nas di Lecce hanno accertato che i due fratelli avrebbero importato i medicinali, senza autorizzazione e senza alcun controllo di qualità, tramite canali on-line illeciti, adescando i clienti con annunci pubblicati su bacheche virtuali e distribuendo i farmaci per mezzo del servizio postale.

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Oltre ai farmaci (che verranno sottoposti ad analisi nell’ambito del progetto anticontraffazione farmaceutica “Impact Italia”, task force di cui fanno parte i carabinieri dei Nas, il ministero della Salute, l’AIFa e l’Istituto superiore di sanità), nel corso dell’operazione sono state sequestrati anche 5 mila euro in contanti, diverse carte di pagamento ricaricabili, materiale utilizzato per l’imballaggio e la spedizione dei medicinali e due personal computer, dal cui preliminare esame sono stati rilevati più di 10mila contatti di posta elettronica ed un notevole volume di vendita. Il valore dei prodotti è di circa 120 mila euro. Sono tuttora in corso accertamenti per identificare i “clienti” che hanno acquistato i medicinali. 

L'accusa ipotizzata nei loro confronti è di introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi. L'udienza di convalida dell'arresto dei due fratelli Maiorano, assistiti dall'avvocato Giuseppe Lefons, si terrà domani mattina dinanzi al gip del Tribunale di Lecce Alcide Maritati. 

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