Nella bigiotteria 3mila 500 articoli senza marchio Ce

LECCE - Nonostante una rigida normativa comunitaria, che disciplina la sicurezza d'uso dei prodotti, tutelando il consumatore dalle possibili conseguenze anche fisiche (allergie e quant'altro), il mercato italiano continua ad essere invaso di prodotti di dubbia provenienza. Non si sta parlando di contraffazione, in questo caso, ma di materiale, si potrebbe dire, originale, seppur proveniente da altri Paesi, non comunitari - presumibilmente dall'Asia - e immessi sulla piazza, in libera vendita dentro negozi anche rinomati, pur se sprovvisti del marchio Ce e di tutte le garanzie del caso. Il controllo della guardia di finanza della compagnia di Lecce ha riguardato, questa volta, un negozio di bigiotteria del centro cittadino, facente capo ad una catena nazionale.

Il gestore è stato segnalato alla Camera di commercio, che provvederà ad irrogare una sanzione amministrativa. Girando fra gli scaffali, infatti, le "fiamme gialle" hanno rinvenuto e sequestrato oltre 3mila e 500 articoli di bigiotteria. Si tratta di accessori come collane, cinte e quant'altro che, all'assenza del marchio Ce, univano anche la sprovvista etichettatura merceologica, che ne garantisce le caratteristiche di sicurezza d'uso. I consumatori, a tale proposito, è bene che siano sempre attenti, prima che acquistino un prodotto. Devono essere presenti alcune indicazioni indispensabili, come il Paese d'origine ed il materiale di cui è costituito l'articolo.