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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Niente paura, è solo una esercitazione di salvataggio

Un insolito evento a cui assisteranno i bagnanti della spiaggia di Lido Conchiglie, a Gallipoli, a partire dalle 10 di domani mattina, un addestramento a cui parteciperanno Aereonautica e Marina

GALLIPOLI - Niente paura, sarà solo una esercitazione di salvataggio in mare. Un insolito evento a cui assisteranno i bagnanti della spiaggia di Lido Conchiglie, a Gallipoli, a partire dalla 10 di domani mattina, giovedì 16 luglio. Vi partecipa il distaccamento dell'Aeronautica militare, che eseguirà un'esercitazione di recupero naufrago e che avrà come protagonisti i piloti e gli allievi del 61° Stormo. Obiettivo: simulare una situazione di emergenza dopo un lancio in mare aperto.
All'addestramento prenderà parte per la prima volta anche il personale della Capitaneria di porto di Gallipoli, coordinato dal comandante Giovanni Scattola, che effettuerà una simulazione di ricerca e soccorso naufraghi adottando le procedure di emergenza previste dalla Protezione civile nell'eventualità di velivoli precipitati in mare.

L'esercitazione congiunta consentirà di mettere a punto le procedure da adottare in caso di simili emergenze sfruttando le competenze sia dell'Aeronautica militare che della Capitaneria di porto per il raggiungimento dell'obiettivo comune che è quello di salvare vite umane.

Per la Base aerea salentina si tratta del primo appuntamento dell'anno nell'ambito di un ciclo di simulazioni estive che periodicamente si svolgono presso i distaccamenti straordinari attivati sui litorali e finalizzate all'addestramento degli allievi piloti.

L'evento, oltre ai piloti dell'Aeroporto di Galatina, vedrà impegnato un elicottero HH3F dell'84° Centro Sar di Brindisi dal quale gli aerosoccorritori simuleranno il recupero: una volta a bordo, i "naufraghi" verranno portati nelle acque immediatamente antistanti la spiaggia, dove con un gommone raggiungeranno terra per ricevere l'assistenza sanitaria.

Per i bagnanti che assisteranno all'evento la simulazione avrà inevitabilmente il sapore dello spettacolo, ma per il mandante del 61° Stormo, Alessandro Bartomeoli, "è senza dubbio un insostituibile strumento per preparare i piloti a tutte le emergenze, compresa quella di doversi ‘eiettare' da un aereo non più controllabile, cadendo in mare aperto con il paracadute. Si impara così - aggiunge - a sopravvivere in un ambiente sicuramente ostile, con il limitato materiale di sopravvivenza a disposizione, cercando di attuare tutto quello che le procedure prevedono affinché il sistema di soccorso possa avere un epilogo positivo".

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