Notte della Taranta: i trasporti hanno ben funzionato?
Parola congiunta del presidente della Provincia Gabellone e del sindaco di Melpignano Blasi, che manifestano soddisfazione per il sistema trasporti pubblici. Ma la realtà forse è stata un'altra
Redazione
24 agosto 2009 14:29
MELPIGNANO - La Notte della Taranta è passata ed è tempo dei primi bilanci della dodicesima edizione del festival più atteso di tutta la stagione salentina. Si passano al settaccio tutte le misure di gestione del grande evento del 22 agosto scorso, ma soprattutto si punta lo sguardo sul sistema dei trasporti. Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Maria Gabellone, l'assessore provinciale ai Trasporti, Massimo Ciccarese, e il sindaco di Melpignano, Sergio Blasi, si dicono soddisfatti del funzionamento del grande piano sui trasporti per raggiungere la Notte della Taranta.
E invece la cronaca racconta cose un po' diverse da quelle descritte dagli amministratori. Momenti di tensione si sono vissuti subito dopo il concertone. Circa 5mila persone hanno raggiunto la piccola stazione ferroviaria di Melpignano, in attesa di riprendere il viaggio sui treni per Lecce. I carabinieri sono stati costretti ad un autentico tour de force per controllare senza intervenire con la violenza dei reduci del concertone. E la baraonda si è comunque consumata con diverse ambulanze costrette ad intervenire e a recuperare da terra decine di ragazzi colpiti da malori improvvisi.
Il ritorno a casa è stato frastornato dalla ressa che si è venuta a creare davanti al cancello d'ingresso della stazione ferroviaria di Melpignano, rimasto chiuso per motivi di sicurezza in attesa che arrivassero i treni. I disagi si sono trascinati dalle 3,30 alle 7,30. Gente è stata costretta a scavalcare la recinzione, alcuni muretti a secco sono stati abbattuti ed è stato il delirio. In molti, sono rimasti schiacciati e compressati dal cancello d'ingresso. Insomma il successone musicale sul palco ha lasciato strascichi pesanti per quanto riguarda l'organizzazione del concertone.
Con una dichiarazione congiunta, invece, gli amministratori affermano che "il piano organizzato dall'assessorato ai Trasporti della Provincia di Lecce e dal comune di Melpignano per il trasporto dei partecipanti alla ‘Notte della Taranta' ha pienamente funzionato. A migliaia, da ogni angolo del territorio provinciale, hanno potuto raggiungere in treno o in pullman Melpignano e fare ritorno a casa con la massima tranquillità e senza i drammatici incidenti che a cadenza quotidiana riempiono le nostre cronache".
L'unico piccolo inconveniente, che si riconosce, tra l'altro "doverosamente da segnalare", "il ritardo nella partenza di un solo treno da Lecce, che ha fatto slittare gli orari delle partenze successive; un disguido comunque rientrato con le corse successive e del tutto congiunturale, visto l'enorme coefficiente di difficoltà di una manifestazione così imponente per tutta l'organizzazione della rete dei trasporti".
Sull'organizzazione futura, i tre rappresentanti rassicurano che "non potrà che migliorare nel corso delle prossime edizioni del concertone, limando sempre di più anche i piccoli disagi". "Moltissimi turisti e salentini - proseguono - hanno apprezzato il trasporto in treno, ritenuto il mezzo più sicuro e più comodo per raggiungere Melpignano: per questo va elogiato e rimarcato lo sforzo delle Ferrovie del Sud Est e dei tecnici della Provincia per la grande mole di lavoro svolta, ma anche il grado di civiltà degli abitanti della piccola comunità grika, oltre che l'impegno, la professionalità e l'abnegazione della Polizia Municipale, delle centinaia di volontari, della Protezione Civile e di tutte le forze dell'ordine, nessuna esclusa".
"Nemmeno i viaggi di ritorno - concludono -, temuti per la ressa che si poteva creare per riprendere subito i convogli o gli autobus, hanno fatto registrare disagi eccessivi o caos, a dimostrazione che tutta l'organizzazione ha ben retto l'impatto con la manifestazione".
Questo il parere delle istituzioni. Ma, tra i partecipanti, non sono mancati i mugugni proprio sulla gestione trasporti, che hanno evidenziato qualche carenza nel servizio e disagi, peraltro manifestati anche da qualche commentatore sulle pagine di LeccePrima, nell'articolo a commento della manifestazione (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=16039).
E invece la cronaca racconta cose un po' diverse da quelle descritte dagli amministratori. Momenti di tensione si sono vissuti subito dopo il concertone. Circa 5mila persone hanno raggiunto la piccola stazione ferroviaria di Melpignano, in attesa di riprendere il viaggio sui treni per Lecce. I carabinieri sono stati costretti ad un autentico tour de force per controllare senza intervenire con la violenza dei reduci del concertone. E la baraonda si è comunque consumata con diverse ambulanze costrette ad intervenire e a recuperare da terra decine di ragazzi colpiti da malori improvvisi.
Il ritorno a casa è stato frastornato dalla ressa che si è venuta a creare davanti al cancello d'ingresso della stazione ferroviaria di Melpignano, rimasto chiuso per motivi di sicurezza in attesa che arrivassero i treni. I disagi si sono trascinati dalle 3,30 alle 7,30. Gente è stata costretta a scavalcare la recinzione, alcuni muretti a secco sono stati abbattuti ed è stato il delirio. In molti, sono rimasti schiacciati e compressati dal cancello d'ingresso. Insomma il successone musicale sul palco ha lasciato strascichi pesanti per quanto riguarda l'organizzazione del concertone.
Con una dichiarazione congiunta, invece, gli amministratori affermano che "il piano organizzato dall'assessorato ai Trasporti della Provincia di Lecce e dal comune di Melpignano per il trasporto dei partecipanti alla ‘Notte della Taranta' ha pienamente funzionato. A migliaia, da ogni angolo del territorio provinciale, hanno potuto raggiungere in treno o in pullman Melpignano e fare ritorno a casa con la massima tranquillità e senza i drammatici incidenti che a cadenza quotidiana riempiono le nostre cronache".
L'unico piccolo inconveniente, che si riconosce, tra l'altro "doverosamente da segnalare", "il ritardo nella partenza di un solo treno da Lecce, che ha fatto slittare gli orari delle partenze successive; un disguido comunque rientrato con le corse successive e del tutto congiunturale, visto l'enorme coefficiente di difficoltà di una manifestazione così imponente per tutta l'organizzazione della rete dei trasporti".
Sull'organizzazione futura, i tre rappresentanti rassicurano che "non potrà che migliorare nel corso delle prossime edizioni del concertone, limando sempre di più anche i piccoli disagi". "Moltissimi turisti e salentini - proseguono - hanno apprezzato il trasporto in treno, ritenuto il mezzo più sicuro e più comodo per raggiungere Melpignano: per questo va elogiato e rimarcato lo sforzo delle Ferrovie del Sud Est e dei tecnici della Provincia per la grande mole di lavoro svolta, ma anche il grado di civiltà degli abitanti della piccola comunità grika, oltre che l'impegno, la professionalità e l'abnegazione della Polizia Municipale, delle centinaia di volontari, della Protezione Civile e di tutte le forze dell'ordine, nessuna esclusa".
"Nemmeno i viaggi di ritorno - concludono -, temuti per la ressa che si poteva creare per riprendere subito i convogli o gli autobus, hanno fatto registrare disagi eccessivi o caos, a dimostrazione che tutta l'organizzazione ha ben retto l'impatto con la manifestazione".
Questo il parere delle istituzioni. Ma, tra i partecipanti, non sono mancati i mugugni proprio sulla gestione trasporti, che hanno evidenziato qualche carenza nel servizio e disagi, peraltro manifestati anche da qualche commentatore sulle pagine di LeccePrima, nell'articolo a commento della manifestazione (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=16039).
Redazione
24 agosto 2009 14:29
