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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Nuovo restauro del mosaico: le valutazioni laser in 3D

Presentate in conferenza stampa le rilevazioni propedeutiche al nuovo restauro il tesoro di Pantaleone: per analisi utilizzata la tecnica 3D laser scanner. Interventi soprattutto nelle zone laterali

OTRANTO - Sono state presentate, ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso l'aula magna del seminario arcivescovile di Otranto, le rilevazioni realizzate dall'Istituto superiore per la conservazione dei beni di Roma, propedeutiche ad un intervento di nuovo restauro del mosaico della Cattedrale. Da alcuni mesi, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e Ubi Banca Carime, d'intesa con l'Arcidiocesi di Otranto, hanno avviato una partnership culturale, finalizzata al recupero ed alla valorizzazione dell'opera, a conferma dell'estrema rilevanza di un'interazione fra pubblico e privato per interventi tesi alla salvaguardia del prezioso manufatto, realizzato tra il 1163 ed il 1165, ed unico pavimento musivo medievale ancora perfettamente leggibile.

Ruggero Martines, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia, ha illustrato la necessità di un "check-up periodico" dell'opera, ricordando l'importante e delicato restauro degli anni Ottanta, ed annunciando gli interventi che si andranno a realizzare: le aree pavimentali maggiormente interessate sono i "pannelli veneziani" del 1870, che presentano sbriciolamento e distaccamento di tasselli in più punti. Per la parte più antica del mosaico, è previsto il risanamento di alcune crepe, nell'ordine dell'"ordinaria manutenzione", in un monumento che ospita almeno due milioni di visitatori all'anno. Si provvederà anche ad un'attenta opera di ripulitura del mosaico.

Andrea Pisani Massamormile, presidente della Banca Carime, accompagnato dal direttore generale, Raffaele Avantaggiato, ha evidenziato il "protagonismo della cultura", sottolineando come sia imprescindibile oggi la collaborazione della finanza, in una fase storica dove il pubblico sacrifica proprio i rifornimenti al mondo della cultura. Lo stesso presidente di Banca Carime si è augurato che, proprio attraverso la valorizzazione dei beni culturali, passi il riscatto del Mezzogiorno e l'interesse formativo delle nuove generazioni.

Sono inoltre intervenuti Fabrizio Vona, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Puglia, l'arcivescovo, monsignor Donato Negro, e l'architetto Stefano D'Amico, Soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici del Molise: quest'ultimo ha presentato le rilevazioni attraverso la sofisticata, ma non recentissima, tecnica 3D laser scanner, che ha fornito la misura oggettiva dello stato di conservazione attuale del pavimento e delle sue alterazioni, rivelandosi essenziale per l'osservazione preliminare. L'intervento dovrebbe realizzarsi in due anni, con una scadenza fissata a giugno 2011: nei tempi del restauro, il mosaico resterà comunque fruibile.

Va ricordato, alla luce di questo importante nuovo restauro, l'impegno di attenzione profusa dal locale Comitato Pro Albero della Vita, successivamente all'inchiesta sullo stato di conservazione dell'opera di Pantaleone lanciata da LeccePrima.it, sul tema, e l'interesse di sensibilizzazione dell'Osservatorio Torre di Belloluogo, anch'esso attore propositivo in questa lunga vicenda.

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