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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Campi Salentina

Ombre e sospetti sulla "Fondazione Città del Libro"

Dopo le dimissioni congiunte dei componenti del collegio sindacale e i sospetti sulla gestione contabile dell'evento, l'opposizione chiede di sfiduciare presidente e consiglio della Fondazione

CAMPI - Un atto di sfiducia al presidente e al consiglio di gestione della Fondazione Città del Libro di Campi Salentina: a chiederlo sono i consiglieri di minoranza comunale, che propongono (primo firmatario Ilio Palmariggi e con lui Alfredo Fina, Massimo Como, Antonio Monticchio, Maria Rosaria Catarozzolo, Carlo Minelli) con urgenza la convocazione del Consiglio comunale alla luce di fatti gravi emersi nella gestione contabile ed amministrativa della Fondazione.

Alla base della richiesta l'idea concreta di deliberare la Sfiducia al Presidente ed al Consiglio di Gestione della Fondazione "Città del Libro" alla luce delle gravi anomalie emerse nella gestione finanziaria e contabile, rese ancor più gravi dalle dimissioni dell'intero Collegio dei Revisori Contabili.

Nel testo si ricorda come, in data 27 aprile, i tre componenti del Collegio Sindacale della "Fondazione Città del Libro" abbiano rassegnato con atto congiunto le loro dimissioni, con motivazioni alla base molto gravi, tanto da sollevare seri dubbi sulla trasparenza dell'operato dell'organo di gestione; il Consiglio Comunale nella seduta del 1° giugno 2010, a seguito di un'interpellanza a firma del consigliere Ilio Palmariggi, non ha ricevuto da parte dell'Amministrazione Comunale nessuna assicurazione sulla trasparenza dell'ultima gestione dell'evento 2009.

Ad oggi, ricordano dalla minoranza, "non esiste alcun Bilancio nè consuntivo 2009 né preventivo 2010" e si fanno sempre più insistenti le notizie relative ad un forte debito maturato dalla Fondazione proprio a seguito dell'ultimo evento: "Non si conoscono - dichiarano dall'opposizione - i criteri con cui sono state stipulate le convenzioni con i collaboratori e l'ammontare dei relativi corrispettivi; a causa della dispendiosa organizzazione dell'evento 2009 non è dato ancora sapere a quanto ammonta il debito nei confronti degli aventi diritto". Inoltre "per coprire i costi della manifestazione del 2009, non si è affrontato un piano finanziario per destinare i contributi incassati e da incassare in conto eventi precedenti il 2009, onde evitare le possibili azioni legali che saranno avviate dai creditori non soddisfatti". "C'è il grave rischio - proseguono - che la gestione non appropriata delle risorse gravi sull'economia dei cittadini e delle Casse Comunali"

I consiglieri di opposizione chiedono che la Prima Commissione consiliare riceva il compito di accertare, entro trenta giorni, l'effettivo stato dei conti della Fondazione Città del Libro e riferire subito dopo le risultanze dell'indagine al Consiglio Comunale appositamente convocato.

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