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Lunedì, 29 Aprile 2024
Misura cautelare eseguita dai carabinieri / Gallipoli

Omicidio in pescheria a Napoli, arrestato a Gallipoli uno dei presunti responsabili

Interrotta la vacanza salentina per Angelo Palumbo, 34enne, uno degli accusati dell'omicidio di Antonio Morione, il titolare di una pescheria di Boscoreale, freddato nella sera del 23 dicembre del 2021 durante un tentativo di rapina

NAPOLI/GALLIPOLI – Si è interrotta bruscamente la vacanza a Gallipoli per Angelo Palumbo, 34enne napoletano, uno degli accusati dell'omicidio di Antonio Morione, il titolare di una pescheria di Boscoreale, freddato nella sera del 23 dicembre del 2021, durante un tentativo di rapina.

Come riportato da agenzie e dal Mattino, a distanza di oltre un anno e mezzo da quel fatto di sangue, due dei presunti componente della gang che agì quella sera, sono stati ora assicurati alla giustizia. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Torre Annunziata e del nucleo investigativo del Gruppo oplontino hanno infatti dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emesso dalla procura campana nei confronti di due soggetti, uno dei quali già detenuto.

I due indagati raggiunti dalla misura cautelare sono Luigi Di Napoli, 43enne di Boscotrecase, già in carcere e il presunto complice, Angelo Palumbo, che nel frattempo era in vacanza in Puglia ed è stato raggiunto  e tratto in arresto dai militari della compagnia di Gallipoli. Altri due soggetti, ritenuti componenti della banda, risultano tuttora indagati a piede libero.

I due arrestati avrebbero commesso prima la rapina presso la pescheria di Giovanni Morione e, successivamente, avrebbero tentato di fare lo stesso anche nella pescheria gestita dal fratello Antonio, non riuscendo a portare a termine il colpo per la reazione di quest'ultimo, che in segno di reazione aveva tagliato una delle ruote dell'auto sulla quale erano giunti i rapinatori, servendosi di un coltello in uso alla pescheria.

Proprio a seguito della reazione del titolare, secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, erano stati esplosi, da uno dei rapinatori, almeno quattro colpi d'arma da fuoco, uno dei quali aveva colpito Morione alla nuca senza lasciargli scampo.

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