Oria: sequestrato Castello, perquisizioni anche a Lecce

BRINDISI - Lavori in difformità rispetto al progetto originario. E non sulla classica casetta di campagna trasformatasi in villa di lusso, o sul terreno agricolo sul quale è sorta all'improvviso una piscina olimpionica, ma nientemeno che su un'opera di particolare rilevanza storica, considerato che si tratta del Castello Svevo di Oria, in provincia di Brindisi. Monumento interamente finito, per inciso, sotto sequestro.

I sigilli, in attesa di fare chiarezza, sono stati apposti dai militari della guardia di finanza del nucleo di polizia tributaria di Brindisi. Si tratta di un'indagine delegata direttamente dalla Procura locale. Nel corso di alcuni controlli, infatti, sarebbe emerso che nel corso dell'esecuzione della manutenzione e del restauro, oltre del consolidamento statico dell'antica struttura, diversi lavori, compresi quelli sul prospetto, sarebbero stati eseguiti in difformità rispetto alle autorizzazioni.

Le indagini riguardano, nella fattispecie, la società proprietaria dell'immobile. In queste ore si stanno vagliando le ipotesi di reato per abusivismo edilizio, abuso d'ufficio e tentata truffa aggravata ai danni dello Stato. Otto persone nel mirino dei finanzieri, fra pubblici ufficiali e imprenditori. Sono già state eseguite alcune perquisizioni domiciliari, per l'acquisizione di documentazione, sia in provincia di Brindisi, sia in quella di Lecce.