Palazzo Ferrari: da luogo di storia a centro di cultura

In occasione della "Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore", la presentazione a Parabita, giovedì 23 aprile 2009 alle ore 18,30 di un nuovo progetto culturale: Palazzo Ferrari - per la cultura del territorio.

Il Palazzo, da sempre deputato alla conservazione della cultura, è definitivamente restituito ai cittadini di Parabita in nuova veste, del tutto rinnovata, e con un nuovo spazio: l'annesso frantoio ipogeo, completamente restaurato.
L'antica residenza fu abitata, nell'antichità, da Saverio Ferrari, quando si allontanò dal castello, al momento della causa contro il fratello duca Giacinto. In seguito assegnato ai figli, Francesco e Vincenzo, rappresentò, di poi, la dimora di Giuseppe Ferrari, figlio di Vincenzo e fondatore della Banca Popolare di Parabita, nonché suo primo presidente.

Oggi lo stabile è restituito alla cittadinanza con due ampi spazi del tutto rinnovati e riportati a vita nuova grazie ad un finanziamento complessivo pari a 750mila euro inserito nel Pis 14, in cui il comune di Parabita riveste il ruolo di componente della cabina di regia.
Il neonato centro culturale potrà contare sulla presenza, in pianta stabile, di un Comitato Tecnico deputato alla gestione delle visite guidate del Palazzo, oltre all'attivazione di una Segreteria e di un Tourist office, a completa disposizione del cittadino e del visitatore: il tutto coadiuvato dal Centro di Cultura "Il Laboratorio", ente deputato alla gestione del Palazzo.

Il complesso culturale comprende un imponente patrimonio artistico, costituito dalla Pinacoteca "E. Giannelli" a sua volta costituita dalla Raccolta di opere d'arte "Enrico Giannelli" e dalla Rassegna di arte contemporanea "Napoleone Pagliarulo", entrambi ubicati al Primo piano dello stabile.