Parco commerciale, chieste condanne per ex vice sindaco e figlio imprenditore
Sono due le richieste di condanna formulate dal pubblico ministero Giovanni Gagliotta al termine della requisitoria per Ennio Cioffi ed il figlio Antonio Plinio. Invocata assoluzione o prescrizione per tutti gli altri imputati
LECCE- Sono due le richieste di condanna formulate dal pubblico ministero Giovanni Gagliotta al termine della requisitoria nel processo sui presunti illeciti relativi alla costruzione del parco commerciale di Cavallino.
Sei anni la pena invocata per l'avvocato Ennio Cioffi, 76 anni, ex vice sindaco, assessore all'Urbanistica e presidente della commissione edilizia e del Pip del Comune di Cavallino. Pena più lieve, a quattro anni e mezzo, per suo figlio Antonio Plinio Cioffi, 49 anni, all'epoca dei fatti titolare della ditta Mediterraneo di Cavallino. L'accusa nei loro confronti è di concussione.
Chiesta l'assoluzione, o l'intervenuta prescrizione, per tutti gli altri imputati: il segretario comunale di Cavallino Pantaleo Giausa; il responsabile dell'ufficio tecnico comunale Giuseppe De Giorgi; Gaetano Gorgoni, all'epoca dei fatti sindaco di Cavallino; l'imprenditore Tommaso Ricchiuto e il legale rappresentante dell'Ipersalento, Cesare Barrotta. Le accuse a vario titolo erano di associazione a delinquere, falso e abuso d'ufficio.