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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Poggiardo

Pedofilia sul web, Gianfreda rimette il mandato a Idv

Il consigliere regionale ed ex sindaco di Poggiardo è indagato per il materiale trovato nel suo studio. Si tratta di file pedopornografici. Si deve però chiarire chi, materialmente, li abbia scaricati

POGGIARDO - Aurelio Gianfreda, consigliere regionale di Idv, ex sindaco di Poggiardo, ha rimesso il mandato al partito. Il politico è infatti stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Lecce, nell'ambito di una più vasta inchiesta partita da Trento, sulla divulgazione e la condivisione di materiale pedopornografico. Dunque, materiale fotografico e video contenente scene di sesso con minorenni. Alcuni file-civetta (cioè, appositamente immessi per stanare chi naviga a caccia di tale materiale scabroso, una sorta di trappola) sarebbero stati scaricati su un computer del suo studio d'ingegnere.

La polizia postale, seguendo le tracce informatiche, è quindi arrivata anche nel suo ufficio e, dopo una perquisizione, ha sequestrato diversi supporti. Il fatto che il materiale si trovasse nel suo studio, ovviamente, non comprova nell'immediato che sia stato Gianfreda stesso a scaricare i file, dato che all'interno vi lavorano, ovviamente, anche altre persone. D'altro canto, l'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, essendo la linea telefonica intestata a lui.

"Anche in questo caso, come sempre, l'Italia dei valori si affida alla magistratura affinché possa accertare i fatti", affermano in una nota l'onorevole Ignazio Messina, responsabile degli enti locali del partito, Sebastiano De Feudis, coordinatore pugliese di Idv ed Orazio Schiavone, presidente del gruppo consigliare idv presso la Regione Puglia. "In un ufficio sarebbe stato scaricato materiale pedopornografico e occorre subito individuare chi è l'autore. Prendiamo atto e ringraziamo il consigliere Aurelio Gianfreda per aver rimesso il suo mandato a disposizione del partito. Ne trarremo le conseguenze dopo le conclusioni della magistratura", concludono i suoi colleghi.

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