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Cronaca

Per due volte fallisce il furto in chiesa e morde al braccio il viceparroco

Adam Jasari, serbo di 38 anni, sul calare dello scorso anno cercò per ben due volte di sottrarre qualcosa dalla chiesa di San Pio X, ma in un'occasione fallì e fu quasi acciuffato e in una seconda scappò di nuovo a mani vuote. A distanza di tempo, sono scattate le manette

LECCE – Sarebbe arrivato a infierire con un morso sul braccio del viceparroco che, sorpresolo, aveva tentato di bloccarlo. Non solo. Forse non pago di aver fallito nel furto la prima volta, sarebbe tornato alla carica in una seconda occasione, per uscirne nuovamente a mani vuote. Due colpi falliti e pure sotto le telecamere. Alla fine, Adam Jasari, serbo di 38 anni, a distanza di molti mesi da quei fatti è pure stato arrestato. Ci sono voluti diversi passaggi, ma alla fine, su ordine del Tribunale del Riesame, è finito in manette e accompagnato nel campo sosta “Panareo”, per rimanervi ai domiciliari.

Le indagini sui casi sono state svolte dai carabinieri della stazione di “Santa Rosa”. Tutto risale alla fine dello scorso anno. Nel mirino, la chiesa di San Pio X. Il primo caso risale al 15 ottobre. Verso le 19 di sera di quel giorno, il viceparroco si stava recando presso lo studio del sacerdote che in quel momento stava celebrando la Messa. Qui notò le porte d’accesso alla canonica e all’esterno aperte. Uscendo per un controllo, notò la luce della canonica accesa e la sagoma di qualcuno che disimpegno si stava spostando nello studio del parroco.

Qui sorprese quell’uomo poi identificato in Jasari che stava appoggiando la chiave della canonica sulla scrivania. Tentò di fermarlo per poi chiedere aiuto, ma per tutta risposta ricevette un morso sul braccio. Fu costretto a mollare la presa.

JASARI Adam-2Nella circostanza si constatò che il malfattore aveva rovistato sia nella canonica, sia nello studio del parroco, senza però portare via nulla. Jasari, oltre a essere stato ripreso dal sistema di videosorveglianza della parrocchia, fu anche poi riconosciuto dal viceparroco. Il bello è che il 27 ottobre, tra le 15 e le 15,30, dopo aver forzato la porta di alluminio che dà accesso allo studio del parroco, lo stesso soggetto s’introdusse di nuovo nello studio, rovistando fra i cassetti della scrivania e forzando l’anta dell’armadietto. Anche in quell’occasione, non rubò nulla e non si accorse nemmeno è accorto del sistema di videosorveglianza che lo immortalò ancora una volta e in modo perfetto.

Raccolto il materiale video e la testimonianza del viceparroco, i carabinieri hanno inviato la comunicazione di reato all’autorità giudiziaria. Oggi, l’ordine di arresto. L’uomo risponde di rapina impropria (per via del morso…) e tentato furto.

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