Pescatore di frodo torna con le reti nel Parco di Rauccio. Sanzionato
Sorpreso per la seconda volta in pochi giorni al bacino Idume di Torre Chianca, nel mezzo dell'area protetta, un uomo si è visto sequestrare l'attrezzatura oltre che comminare una multa dalla guardie ecozoofile Anpana
LECCE – Sorpreso per la seconda volta sul “luogo del delitto”, il bacino Idume di Torre Chianca, un pescatore è stato sanzionato dalle guardie ecozoofile dell’associazione Anpana che fanno capo all’assessorato all’Ambiente del Comune di Lecce.
Lo specchio d’acqua, infatti, si trova nel mezzo del parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio dove vige il divieto assoluto di caccia e pesca. Il pescatore di frodo domenica scorsa, verso l’ora di pranzo, si è presentato armato di rete dopo che, nei giorni precedenti, aveva rimediato un semplice ammonimento. La recidiva gli è costata la sanzione e il sequestro dell’attrezzatura da pesca.
Si tratta di uno dei primi interventi repressivi perché nei primi mesi della loro attività, le guardie ecozoofile si sono limitate a svolgere una funzione di deterrente e di informazione.