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Sabato, 27 Aprile 2024
L'episodio / Ruffano

Emulano “Fleximan” e danneggiano il photored alla periferia del paese

Ignoti hanno preso di mira un rilevatore di infrazioni collocato ad un incrocio semaforico: accade a Ruffano dove sono stati tranciati i cavi elettrici che alimentano l’apparecchio

RUFFANO - I cavi elettrici tranciati per mettere fuorigioco l’apparecchio del dispositivo che evidenzia le infrazioni semaforiche: accade a Ruffano ed il pensiero subito è andato nella testa di molti a quello che sta succedendo in Veneto con le azioni di “vendetta” contro il sistema degli autovelox da parte di “Fleximan”, il misterioso individuo che, munito di flessibile ha danneggiato diversi rilevatori di velocità soprattutto nella zona del Padovano. Ma la vicenda salentina, seppur con qualche analogia, con il caso veneto ha poco a che fare.

Innanzitutto per un motivo che può sembrare banale, ma che non lo è: gli apparecchi danneggiati sono ben diversi. Il photored, che è quello danneggiato nel Capo di Leuca, si trova infatti collocato su un incrocio semaforico ed estrae le infrazioni relative al mancato rispetto del rosso.

Nello specifico, il dispositivo colpito da mano al momento ignota sorge sulla strada statale 476 F.C. 388, che collega a Santa Maria di Leuca. Era stato installato circa un anno fa, come ricorda il consigliere comunale con delega alla sicurezza, Mimmo Lucatelli, dall’amministrazione comunale per un’esigenza di sicurezza stradale in un’area particolarmente frequentata, collocata alla periferia del centro abitato e ricadente nella zona industriale del paese: qui, infatti, sorgono diverse attività commerciali e anche lo stadio comunale, con un carico antropico e veicolare imponenti.

Non solo: in passato si sono registrati numerosi incidenti, alcuni anche gravi, che hanno portato gli amministratori a pensare necessario il collocamento del photored per ridurre i pericoli all’altezza dell’incrocio semaforico e indurre a un maggiore rispetto del codice della strada: e, nel tempo, i numeri avrebbero dato ragione a questa scelta.

Quanto all’accaduto, l’episodio risalirebbe a circa una settimana fa, quando dalla centrale operativa della ditta che gestisce l’impianto si sono riscontrate delle anomalie sul sistema di rilevazione: da specifici approfondimenti si è scoperto che ignoti avevano precedentemente tagliato i cavi elettrici che alimentano l'apparecchio. Sulla vicenda indaga la polizia locale di Ruffano e i carabinieri della locale stazione: ci sarebbero dei profili su cui si stanno concentrando le attenzioni delle forze dell’ordine e che potrebbero essere ritenuti i responsabili del gesto: non si escludono novità nei prossimi giorni.

Intanto il consigliere Lucatelli fa sapere che il macchinario verrà presto riparato e ripristinato per continuare a garantire la sicurezza nel tratto in questione.

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