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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Vernole

Pirata simula furto della sua auto e poi la incendia

Denunciato per omissione di soccorso e simulazione di reato. Si tratta di un 30enne di Vernole. Tutto questo con lo scopo di fare sparire le tracce sulla carrozzeria dopo aver investito un centauro

Denunciato per omissione di soccorso e simulazione di reato. Si tratta di un 30enne di Vernole, G.S., queste le sue iniziali. Il quale avrebbe architettato il furto della propria auto, una vecchia Fiat Uno, per poi incendiarla. Tutto questo con lo scopo di fare sparire le tracce sulla carrozzeria a seguito dell' investimento ai danni di un centauro. E già, perché dopo aver urtato il giovane alla guida del motorino, questo aveva perso l'equilibrio, cadendo e riportando fratture alle mani guaribili in 30 giorni. Ma, cosa più grave, è che l'autista della Fiat Uno, piuttosto che fermarsi per soccorre la vittima, aveva schiacciato il piede sull'acceleratore per fuggire e fare perdere le proprie tracce.

Ma in tutta questa vicenda i carabinieri della compagnia di Lecce sono riusciti a risalire al pirata delle strada, che ora dovrà rispondere di omissione di soccorso e simulazione di reato. I militari sono giunti al 30enne a seguito del ritrovamento della sua auto completamente incendiata, la Fiat Uno. L'auto era stata rinvenuta lo scorso 1° aprile nelle campagne di Acquarica già bella e incendiata. Ma nel frattempo i carabinieri stavano effettuando alcuni accertamenti relativi ad un sinistro stradale in cui, guarda caso, era rimasto coinvolto il conducente di un motociclo. L'incidente si era verificato sulla Lecce Vernole la sera del 31 marzo, poco prima che la macchina venisse incendiata. E così, il giorno dopo, G.S. aveva pensato di denunciare presso i carabinieri della stazione di Vernole il furto della propria Fiat Uno, che intanto era stata trovata nella notte incendiata.

Ma gli accertamenti da parte dei militari hanno però consentito di raccogliere elementi di responsabilità nei suoi confronti. Ed è per questo che è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Secondo i carabinieri il 30enne, dopo aver causato l'incidente, avrebbe omesso di prestare soccorso al motociclista e, per sfuggire alle indagini, avrebbe incendiato la sua autovettura simulandone il furto.

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