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Cronaca

In attesa del processo per omicidio, Salvatore Polimeno condannato per evasione

Il 2 di agosto, pur essendo ai domiciliari, il 23enne leccese si è allontanato dalla sua abitazione. Secondo l'accusa,per compiere l'omicidio di cui è rimasto vittima Valentino Spalluto. Fu rintracciato in casa del fratello

LECCE – A poche settimane dall’inizio del processo che lo vede imputato per l’omicidio di Valentino Spalluto, il 20enne originario di Surbo assassinato il 2 agosto scorso in piazza Palio, Salvatore Polimeno (detto Andrea), 23enne leccese, è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione per evasione. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Lecce, Domenico Greco. L’imputato è assistito dall’avvocato Giovanni Battista Cervo.

polimeno-2In quel torrido pomeriggio d’estate il 23enne si sarebbe allontanato dalla sua abitazione, dove stava scontando gli arresti domiciliari, e avrebbe poi raggiunto l’abitazione del fratello, dove fu rintracciato dagli agenti della squadra mobile. Un’evasione necessaria, secondo quanto ipotizzato dall’accusa, per compiere l’omicidio in cui rimase coinvolto per errore Spalluto. 

Diversa la versione di Polimeno, che in aula ha spiegato che quel giorno era stato autorizzato a recarsi presso il Sert, dov’era in cura per i problemi legati alla tossicodipendenza. Solo al ritorno dal centro di cura l’imputato avrebbe raggiunto l’abitazione del fratello per chiedergli una somma di denaro. Una versione non condivisa dal giudice, che ha condannato il 23enne.

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