Pomeriggio di sangue a Taurisano, accoltella la moglie dopo una lite. Lei muore, fermato il marito
L’episodio poco dopo le 17 in una palazzina di via Luigi Corvaglia dopo un furioso alterco tra i due coniugi. La donna una 50enne di origini straniere è deceduta per le profonde lesioni causate dall’aggressione. L’uomo, un 56enne, si è scagliato anche contro i vicini poi si è consegnato alle forze dell’ordine
TAURISANO – Un sabato pomeriggio che si trasforma in tragedia in quel di Taurisano dove una lite familiare tra le mura domestiche è costata la vita ad una donna di circa 50 anni, Aneta Danielczyk, di origine polacca, accoltellata dal marito che ora è in stato di fermo e ascoltato dalle forze dell’ordine.
L’episodio si è verificato poco dopo le 17, all’interno di una abitazione di una palazzina di via Luigi Corvaglia, alla periferia della cittadina del Basso Salento. E lì che in seguito alla chiamata di emergenza dei vicini di casa si sono dirette diverse pattuglie del commissariato locale e dei carabinieri, oltre ai sanitari del 118 giunti con un'ambulanza e l'automedica.
Da quanto si è appreso la tranquillità del pomeriggio è stata scossa dalle urla provenienti dall’interno della casa dei due coniugi. L’alterco tra marito e moglie (l'uomo sarebbe giunto nell'abitazione già alterato) è degenerato e sembra che l’uomo, forse anche in forte stato di ebrezza alcolica e ormai fuori controllo, abbia colpito la donna con un coltello da cucina, a lama lunga, per poi scagliarsi anche contro i vicini, richiamati dal trambusto e accorsi per prestare soccorso. Una di loro, intervenuta in difesa della donna, ha subito anche lei delle ferite ed stata medicata dai sanitari. Fortunatamente ha riportato solo delle ferite lievi.
All’arrivo del 118 la donna colpita a colpi di lama dal marito è stata subito soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale, ma tutti i tentativi di rianimarla e strapparla alla morte sono risultati, purtroppo, vani. Troppo profonde le ferite inferte sul suo corpo. Almeno un paio i fendenti decisivi che hanno generato l'emorragia letale.
Il marito, Albano Galati, un 56enne del posto, senza un'occupazione stabile, è stato accompagnato in commissariato (sembra che anche lui abbia composto il 113, raccontando quanto accaduto e manifestando la volontà di costituirsi) per essere interrogato alla presenza del pm di turno, Giorgia Villa, e per lui dovrebbe scattare l’arresto per uxoricidio.
Nell'abitazione di via Corvaglia sono stati effettuati i rilievi anche della polizia scientifica che hanno consentito il ritrovamento dell'arma da taglio con la quale è stata compiuta l'aggressione mortale e che è stata posta sotto sequestro.
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