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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Protesta in piazza degli operatori volontari del 118

Hanno sfilato in piazza Sant'Oronzo a Lecce dietro dietro un improvvisato carro funebre, con tanto di bara e manifesti a lutto dove si piange la "scomparsa della speranza dell'internalizzazione"

LECCE - Il loro timore è quello di non rientrare nei piani della Asl, vale a dire quello di essere inglobati dalla "Sanitaservice", la società che sta per nascere e della quale l'Azienda sanitaria locale si servirà per utilizzare i servizi sanitari tutt'oggi in appaltati ad esterni, compresi i volontari del 118.

Ecco perché gli operatori del pronto intervento hanno inscenato in piazza Sant'Oronzo, a Lecce, una singolare protesta, con i rappresentanti dei servizi di pronto intervento a sfilare dietro un improvvisato carro funebre, con tanto di bara e manifesti a lutto dove si piange la "scomparsa della speranza dell'internalizzazione".

Obiettivo, la richiesta di risposte certe sul loro futuro, attraverso un appello inequivocabile lanciato alle istituzioni, ma in particolare alla Regione, e all'Asl. Che gli operatori si auspicano arrivino quanto prima, dato che entro giugno dovrebbe essere rinnovata la proroga della convenzione tra le associazioni di volontariato di cui fanno parte e l'Asl. Il loro timore, infatti, è proprio di restare esclusi dalla "Sanitaservice" per la copertura finanziaria non sufficiente, che, a loro dire, impedirebbe le assunzioni i progetti della Asl rivolti alla formazione di nuovo personale.

"Una beffa, uno schiaffo morale agli anni d'esperienza - dicono in coro - che abbiamo accumulato fino ad oggi lavorando con rigore, onestà e passione, portando avanti un servizio essenziale per i cittadini".

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