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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Punta Palascìa, non si abbassa la guardia del Comitato

"Giù le mani dalla Palascia" continua la battaglia per sensibilizzare l'opinione pubblica sul caso che vede al centro il Parco dove la Marina vuole ampliare la base. Sabato "maratona" in bici e barca

Sembra fosse l'altro ieri, quando il 18 agosto nella zona adiacente al Faro di Palascia, tremila ragazzi da ogni parte del Salento si univano intorno ai componenti del Comitato "Giù le mani dalla Palascia", per dire a gran voce il proprio "no" al progetto di ampliamento della base della Marina Militare in zona Parco. Sembra ieri, perchè in realtà è passato quasi un mese esatto da quella festa pacifica, che pure qualche polemica aveva creato. E dopo quella riuscitissima esperienza, il Comitato riparte e prepara una nuova iniziativa, per dare seguito allo spirito di quei giorni. Di cose ne sono cambiate da allora, se si pensa ai pareri e al sostegno che Regione, Provincia e persino Governo Italiano hanno dato in merito alla battaglia del Comitato. Ma i membri di "Giù le mani da Palascia" sono convinti che non sia ora di abbassare la guardia, perché nessun obiettivo è stato ancora pienamente raggiunto e perché bisogna ancora sensibilizzare altre persone su una questione ambientale di grande risonanza.

Ed ecco allora un nuovo appuntamento, indirizzato a tutti coloro che sostengono le ragioni di Palascia contro quello che, per i membri del Comitato, è un tentativo di deturpamento di uno dei tratti più belli del parco Otranto-Santa Maria di Leuca: la protesta questa volta si snoderà attraverso una pacifica passeggiata in bicicletta o attraverso piccoli mezzi natanti, come barche e gommoni, che prenderà il via dal Porto di Otranto ed arriverà sino al faro di punta Palascìa, dove quanti si ritrovano nella battaglia, fatta propria dal Comitato, potranno esprimere ancora una volta la propria contrarietà alla struttura in cantiere perché, come si legge nel comunicato, "il faro di punta Palascìa rimanga un simbolo di pace, di incontro e di confronto con le culture dell'est del Mediterraneo e non un minaccioso caposaldo bellico come vorrebbero i vertici della Marina Militare". Il raduno, dunque, è previsto per sabato 15 settembre, alle ore 15 presso il Porto di Otranto, "muniti" di bici, natanti e, come diceva una vecchia canzone di Daniele Silvestri, "voglia di gridare".

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