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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vicolo Santa Venera

Da cliente abituale a violento rapinatore: manette per un 18enne

Tenta il colpo nel negozio "Boutique Lucia", in pieno centro storico e immobilizza la titolare scaraventandola per terra. Le infila una sacchetto di plastica in testa e punta alla gola della vittima pistola giocattolo. Arrestato

 

LECCE – Con il volto sporco di sangue e in preda al panico per essere stata aggredita violentemente dal rapinatore che nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14, aveva fatto irruzione nel negozio di abbigliamento della vittima, “Boutique Lucia”, in pieno centro storico, vicolo Santa Venera, una traversa di via Libertini. Così gli agenti delle volanti, giunti sul posto dopo quel che era accaduto, hanno trovato la donna. Cha ha saputo comunque fornire indicazioni precise sull’aggressore, tanto che dopo qualche ora la polizia si è messa sulle sue tracce. Si tratta di Simone Giacinto Zollino, 18 anni, leccese, reo confesso del mancato colpo nella boutique, arrestato per tentata rapina.

La vittima ha infatti riferito agli genti di essere stata aggredita violentemente da un cliente abituale, il quale, dopo aver chiesto di vedere alcuni profumi, l’avrebbe strattonata, facendola cadere per terra. Immobilizzata, le avrebbe afferrato il collo per poi puntarle una pistola alla gola. Il ragazzo inoltre, per impedire che la donna gridasse, sarebbe riuscito pure a infilarle in testa un sacchetto di plastica. A quel punto avrebbe tentato di aprire il registratore di cassa per arraffare l'incasso e fuggire. Ma qualcosa è andato storto. Mentre la malcapitata si trovava per terra,  è sopraggiunta una cliente. A quel punto il rapinatore, compreso che le cose per lui si stavano mettendo male, ha preferito uscire dal negozio in tutta tranquillità e incamminarsi per le vie della città vecchia e senza bottino.

Zollino-2-3Ma, come detto, la vittima ha raccontato alla polizia di conoscere bene il suo aggressore, un cliente abituale, il quale, stando a quanto appreso in seguito dagli agenti della squadra mobile, sarebbe stato solito spendere somme consistenti di danaro e di aver appuntato, anche, il suo numero di telefono ed il nome per un reso. E così, col pretesto di un accertamento amministrativo, il 18enne  è stato invitato a recarsi in questura. Ed è lì che il ragazzo, sotto le domande degli investigatori, ha confessato di aver aggredito la titolare della boutique con una pistola giocattolo. Dopo la perquisizione domiciliare, nell’abitazione di Zollino la polizia ha trovato altri due caricatori di pistole giocattolo e gli indumenti usati durante la rapina. E per lui si sono aperte le porte del carcere di Lecce.

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