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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Leverano

In moto con revolver e cocaina, l'arrestato: "La droga era per uso personale, l'arma per proteggermi"

Si è svolto oggi l'interrogatorio del 37enne di Cavallino arrestato la notte scorsa dai carabinieri. Dopo il confronto, il giudice ha alleggerito la misura cautelare: dal carcere ai domiciliari col braccialetto elettronico

LEVERANO - Ha ottenuto i domiciliari col braccialetto elettronico, Ivan Franco, 37 anni, residente a Cavallino, finito in carcere la notte scorsa per la detenzione di 2,7 grammi di cocaina, 0,7 grammi di hashish e una revolver calibro 22 carica carica di otto cartucce. Tutto era nel borsello che l'uomo aveva consegnato ai carabinieri che - dopo averlo notato a Monteroni alla guida di una moto di grossa cilindrata, con la targa posizionata in modo da non essere rilevata, e con a bordo anche la fidanzata - lo avevano bloccato a Leverano.

Ad allegerire la misura è stato questa mattina il giudice per le indagini preliminari Sergio Tosi, al termine dell'interrogatorio che si è svolto alla presenza dell'avvocato difensore Riccardo Giannuzzi.

In particolare, durante il confronto, l'indagato ha spiegato che la droga non era finalizzata allo spaccio, ma all'uso esclusivamente personale, e che la pistola a tamburo la portasse con sé solo per proteggersi, avendo ricevuto minacce per un debito di droga.

La sostituta procuratrice Erika Masetti aveva disposto nei suoi riguardi il carcere con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostenze stupefacenti e detenzione illecita e porto d'arma comune da sparo, ma il gip, pur ritenendo inverosimile la versione dell'indagato, soprattutto in considerazione dei numerosi precdenti penali anche specifici in materia di armi e stupefacenti, ha convalidato l'arresto, ritenendo che le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con i domiciliari, ma a condizione venga applicato il dispositivo elettronico per il controllo a distanza.

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