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Cronaca Gallipoli

Ritrovamento sospetto nel palazzo: spuntano petardo, noccoliera e caricatore di una pistola

Dopo la segnalazione intervento dei carabinieri e artificieri in un condominio di via Alfieri. L’ordigno rudimentale, munito di miccia, con carica esplosiva considerevole. Indagini in corso. Tutto il materiale, poi sequestrato, ritrovato nel deposito del vano ascensore

GALLIPOLI - Un misterioso ritrovamento è stato segnalato nella mattinata di oggi in una palazzina condominiale di via Alfieri, in una zona residenziale della città bella, non distante dall’area mercatale. E sul posto si sono subito recati i carabinieri della compagnia di Gallipoli che hanno avviato gli accertamenti del caso, tutt’ora in corso. Richiesto, a scopo consultivo e investigativo, anche l’intervento degli artificieri giunti dal comando provinciale di Lecce.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 11 di oggi quando un residente di un condominio, al civico 12 di via Vittorio Alfieri, ha rinvenuto, all’interno di un deposito dello stabile, un paio di buste, nascoste sotto una vecchia poltrona stipata nel locale, contenenti alcuni oggetti a dir poco sospetti.

Nello specifico è stato ritrovato un grosso petardo munito di miccia e, in un'altra busta, anche una noccoliera (un rudimentale tirapugni), un bilancino di precisione e anche un caricatore di una pistola dotato di relativo munizionamento. Tutto il materiale era stato accantonato e nascosto in un ripostiglio adiacente il vano ascensore. Un locale ad uso comune e accessibile, non chiuso a chiave, ne di utilizzo esclusivo di qualcuno.

Tale aspetto ha fatto allargare il raggio delle indagini, paventando che chi abbia deciso di utilizzare quel deposito come nascondiglio, magari temporaneo, possa essere stato qualcuno che non necessariamente abita nella zona, ma che comunque sia capitato, anche occasionalmente, nei meandri di quel palazzo.

Il ritrovamento ha infatti colto di sorpresa anche molti dei condòmini e dei residenti di via Alfieri, e soprattutto della palazzina ispezionata dai militari. Al momento le indagini a carico di ignoti, coordinate dal comandante della compagnia gallipolina, Beatrice Casamassa, sono in corso nel tentativo di capire a chi possa appartenere quel materiale ritrovato e poi finito sotto sequestro. Di certo resta solo il fatto che il grosso petardo, dotato di miccia, presentava una carica esplosiva considerevole e quindi sarebbe da escludere il confezionamento rudimentale solo come semplice artifizio pirotecnico natalizio.

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