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Cronaca Corigliano d'Otranto

Ruba bottiglie di liquori e vino, ma viene visto: colluttazione, fuga e arresto

Un 56enne aveva nascosto la refurtiva, ma un cittadino di origine nigeriana ha provato a fermarlo. Dalla targa i carabinieri lo hanno individuato

ARADEO – Aveva nascosto le bottiglie di vino e liquore prelevate dallo scaffale del supermercato Dok sotto gli abiti e si stava allontanando quando è stato raggiunto da un cittadino che aveva notato tutto. Giovanni Cuna, 56enne ha quindi ingaggiato un corpo a corpo, riuscendo poi a scappare a bordo della sua autovettura.

Nella concitazione del momento l’uomo che aveva cercato di fermarlo, di nazionalità nigeriana e con regolare permesso di soggiorno, è stato colpito dalla vettura in movimento a una gamba, rimediando lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

L’annotazione fatta della targa ha consentito però di risalire nel giro di poco tempo al proprietario che è stato rintracciato dai carabinieri di Corigliano d’Otranto e di Aradeo presso la sua abitazione ed arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata, avendo raccolto concordanti elementi di colpevolezza: per lui sono stati disposti i domiciliari.

Intanto, l'amministrazione comunale di Corigliano d'Otranto ha rivolto un plauso pubblico al giovane nigeriano che si è scagliato con fermezza contro l'autore del reato. Una vicenda che, per certi versi, ricorda un'altra storia, quella di Gallipoli, di un suo connazionale che riuscì a bloccare un rapinatore, fino all'arrivo della polizia, premiato dalle autorità e dagli stessi titolari, con un posto di lavoro. 

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