Ruba un'auto per rincasare. Arrestato dopo due anni

PRESICCE - Nella notte fra l'8 e il 9 ottobre del 2009, Un uomo di Acquarica del Capo ha chiamato il numero di emergenza 112, per denunciare il furto della propria Seat Ibiza. I carabinieri della stazione di Presicce, avevano capito sin da subito chi potesse essere l'autore del gesto. Dopo aver setacciato l'intera zona di competenza, infatti, i militari hanno rintracciato l'autovettura. Posteggiata, non a caso, davanti all'abitazione dell'uomo sospettato.

Augusto Romano, 50enne del luogo, interrogato sulla presenza del mezzo nei pressi della propria casa, avrebbe tentato in quell'occasione di negare qualunque tipo di coinvolgimento con il furto appena avvenuto. Solo quando i militari lo hanno intimorito, minacciando di allertare la polizia scientifica per rilevare eventuali impronte sull'auto, Romano ha confessato di aver rubato la Seat, che gli occorreva per rincasare. Dichiarato immediatamente in arresto, l'uomo era stato all'epoca dei fatti trasferito nel carcere Borgo san Nicola di Lecce. A distanza di due anni dall'episodio, Romano è stato nuovamente condotto presso la casa circondariale dove dovrà scontare la pena residua di 8 mesi e 4 giorni di reclusione per furto aggravato.

Nella mattinata un ordine di restrizione ai domiciliari di 6 anni e 7 mesi, è stato invece emesso dai carabinieri della stazione di Matino, a carico di Vincenzo Costa, pregiudicato 47enne originario del luogo. Il provvedimento è giunto a conclusione di un procedimento penale nel quale l'uomo è stato ritenuto colpevole, in via definitiva, del reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. I reati, che risalgono agli anni dal 2000 al 2002, hanno visto Costa coinvolto su tutto il territorio provinciale.