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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Salta il concorso nel dipartimento di Fisica, il Tar riscontra irregolarità

Il tribunale ha accolto il ricorso del professor Gorini, secondo classificato, stabilendo che la commissione valutatrice avrebbe violato le prescrizioni del bando e i criteri per i punteggi

LECCE – La Commissione universitaria, nella valutazione del vincitore del concorso indetto per la copertura di un posto di professore di 1° fascia di Fisica sperimentale, avrebbe commesso delle violazioni nella procedura. Il posto vacante nel dipartimento di Matematica, quindi, non è stato assegnato: è tutto da rifare ed ora Unisalento dovrà risarcire le spese legali.

Lo ha deciso il Tar di Lecce che ha accolto di ricorso presentato dal professor Edoardo Gorini, difeso dall’avvocato Pietro Quinto, che era stato collocato al secondo posto dalla Commissione giudicatrice. Il tribunale amministrativo ha quindi annullato il decreto del rettore di approvazione della graduatoria per il concorso e, di conseguenza, la proposta di chiamata del candidato collocato al primo posto.

La Commissione avrebbe violato sia le prescrizioni del bando che i criteri posti dalla stessa Commissione nel verbale nell’attribuzione di punteggi per i titoli, la produzione scientifica e l’attività didattica, “senza fornire idonea motivazione, onde dar conto degli elementi effettivamente considerati ed idonei a consentire la ricostruzione dell’iter logico seguito”. Respingendo le tesi difensive dell’amministrazione, il Tar ha precisato che la sufficienza del voto non è applicabile al caso specifico, posto che l’Università del Salento “si era auto vincolata attraverso l’espressa previsione del bando, nel senso della necessità sia del motivato giudizio analitico sia del successivo punteggio”. Ed invece, nelle schede individuali predisposte dalla Commissione, sono stati riportati gli indicatori rilevanti per la valutazione, ma l’attribuzione del voto numerico ai candidati non è stata supportata da idonea motivazione. Tanto più che il professor Gorini rivendicava il diritto ad un maggiore punteggio che lo avrebbe visto vincitore.

Il Tar ha quindi disposto che i due candidati ammessi al concorso vengano nuovamente valutati ma da una Commissione composta diversamente. “Questa ulteriore decisione - ha commentato l’avvocato Quinto – evidenzia la singolarità della vicenda verificatasi all’interno di una amministrazione di livello come l’Università del Salento e sanziona l’incapacità di una Commissione esaminatrice di espletare un procedimento concorsuale in linea con le disposizioni dello stesso ateneo”.

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