Sbarco di clandestini all'alba, tre scafisti in manette
Tre cittadini di nazionalità turca e curda sono stati arrestati nel corso di un'operazione di carabinieri, guardia di finanza e capitaneria: 26 i clandestini sbarcati fra Torre Specchia ed Otranto
Redazione
26 giugno 2010 09:59
LECCE - Per portarli in Italia ognuno di loro gli consegnava dai 2 ai 3mila euro. Tanto costava la prospettiva di un futuro migliore per i ventisei clandestini, che all'alba di oggi sono sbarcati sulle coste salentine. Per i tre scafisti che hanno mercificato le loro disgrazie sono invece scattate le manette. Tre cittadini di nazionalità turca e curda sono stati assicurati alla giustizia, al termine di un'operazione finalizzata al contrasto dell'immigrazione clandestina. Condotta congiuntamente dai carabinieri della compagnia di Lecce, dai militari della guardia di finanza e dalla guardia costiera di San Cataldo.
Tutto è iniziato nelle prime ore di questa mattina, intorno alle sette. E' stato allora che una pattuglia dei carabinieri della stazione di Vernole, comandata dal maresciallo Carmine Schirinzi, ha avvistato un tender nelle acque di Torre Specchia, nei pressi di un noto lido. Impossibile non notare come il piccolo gommone facesse più volte la spola tra una barca a vela, situata a circa 150 metri dalla costa, e la terra ferma. I militari hanno immediatamente segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. I militari di Vernole, insieme ai colleghi del Norm di Lecce, hanno bloccato il tender ed arrestato il primo scafista, di nazionalità turca.
Le unità navali della guardia di finanza hanno invece provveduto ad identificare l'imbarcazione che si trovava ferma al largo. Una barca a vela lunga 15 metri, che batteva bandiera francese e tedesca, a bordo della quale invece si trovavano altri clandestini insieme a due scafisti. Che in un primo momento hanno sostenuto di aver finito la benzina, ma in realtà avevano solo un piccolo guasto tecnico. L'imbarcazione è stata poi condotta al porto di Otranto, dove insieme ai clandestini sono scesi anche i due scafisti in manette.
Al momento sono in corso le operazioni d'identificazione degli arrestati e dei cittadini che sono stati portati nel Salento. Perlopiù di nazionalità afghana, iraniana e curda. Fra loro c'erano anche undici minorenni, fra bambini ed adolescenti. Ora sono in corso le operazioni di smistamento presso i vari centri di accoglienza.
Tutto è iniziato nelle prime ore di questa mattina, intorno alle sette. E' stato allora che una pattuglia dei carabinieri della stazione di Vernole, comandata dal maresciallo Carmine Schirinzi, ha avvistato un tender nelle acque di Torre Specchia, nei pressi di un noto lido. Impossibile non notare come il piccolo gommone facesse più volte la spola tra una barca a vela, situata a circa 150 metri dalla costa, e la terra ferma. I militari hanno immediatamente segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. I militari di Vernole, insieme ai colleghi del Norm di Lecce, hanno bloccato il tender ed arrestato il primo scafista, di nazionalità turca.
Le unità navali della guardia di finanza hanno invece provveduto ad identificare l'imbarcazione che si trovava ferma al largo. Una barca a vela lunga 15 metri, che batteva bandiera francese e tedesca, a bordo della quale invece si trovavano altri clandestini insieme a due scafisti. Che in un primo momento hanno sostenuto di aver finito la benzina, ma in realtà avevano solo un piccolo guasto tecnico. L'imbarcazione è stata poi condotta al porto di Otranto, dove insieme ai clandestini sono scesi anche i due scafisti in manette.
Al momento sono in corso le operazioni d'identificazione degli arrestati e dei cittadini che sono stati portati nel Salento. Perlopiù di nazionalità afghana, iraniana e curda. Fra loro c'erano anche undici minorenni, fra bambini ed adolescenti. Ora sono in corso le operazioni di smistamento presso i vari centri di accoglienza.
Redazione
26 giugno 2010 09:59
