Sbuca dal buio col fucile: ruba l'auto nuova di zecca

E' sbucato all'improvviso, nel buio di una strada di periferia del rione Castromediano, cerniera fra Lecce e l'hinterland meridionale. Aveva un fucile. La vittima s'è ritrovata con la bocca di fuoco spianata a pochi centimetri dal viso. Appiedata, spalle al muro nella notte. Dietro, il distributore auotmatico di sigarette. "Selezionare un altro prodotto o ritirare il resto, grazie e arrivederci". In via Raffaello, nel rione che unisce Cavallino al capoluogo, un ragazzo di 22 anni con una fiammante Renault Modus fresca di concessionario. Ore 1,30 di notte, l'agguato, che per dinamica apre uno squarcio inquietante su una forma di pericolosa microcriminalità "mordi e fuggi" che non è tipica del leccese, ma che ricorda più certi episodi in serie del Nord Salento che si sono registrati fino a pochi mesi addietro.

Si sarebbe dunque materializzato dal nulla, con quel fucile, il volto coperto per non mostrare i lineamenti, poche parole, imperativi ai quali non potersi sottrarre. Il 22enne si era fermato per comprare un pacco di sigarette. Un gesto meccanico, ripetuto centinaia di volte nella vita, che diventa in un momento la propria trappola. Una via buia e stretta, un'arma contro, la macchina ad alcuni metri. Senza via di scampo. Il ragazzo gli ha consegnato il portafogli con i soldi che aveva conservato per la serata. Ma il rapinatore non s'è certo accontentato di quei pochi spiccioli. Ambiva alla Renault. Le chiavi erano inserite. In un lampo, è saltato a bordo e s'è dileguato. Qualche minuto per riprendersi dallo choc, poi la chiamata al 112 per raccontare l'incredibile episodio ai carabinieri. I militari della compagnia hanno avviato immediatamente una battuta di ricerche, formando alcuni posti di blocco nella zona. Ma dell'auto nessuna traccia.

Non sono mancate le perquisizioni nei confronti di alcuni personaggi noti che risiedono fra Castromediano e Cavallino, ed i cui profili potrebbero essere compatibili con il tipo di reato commesso. Ma anche in questo caso, nulla. In via Raffaello, però, sorgono alcuni esercizi commerciali dotati di sistema di riprese a circuito chiuso. Gli investigatori hanno acquisito questa mattina i filmati e ora li stanno vagliando per spulciare fra i dettagli della dinamica qualche elemento che li possa condurre sulla buona pista. Una traccia già ci sarebbe, lasciata dallo stesso rapinatore sul posto dall'azione. Ma ovviamente, per ora, massimo riserbo.