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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Veglie

Scontro tra auto e scooter, perdono la vita due ragazzi

Antonio Carluccio, di 17 anni, e Luca Panzanaro, di 16, di Veglie, sono le vittime di un incidente avvenuto all'una di notte sulla via per Torre Lapillo. Automobilista denunciato per omicidio colposo

VEGLIE - Uno scontro fra una Fiat Brava, condotta da un giovaner ed uno scooter Gilera, sulle cui cause stanno indagando ora i carabinieri della stazione di Porto Cesareo e della compagnia di Campi Salentina, ha condotto all'ennesima tragedia della strada. A perdere la vita, due ragazzi di Veglie, entrambi studenti, non ancora maggiorenni.

Si tratta di Antonio Carluccio, di 17 anni, e di Luca Panzanaro, di 16. Il primo si trovava alla guida del mezzo a due ruote, il secondo alle sue spalle. Per entrambi, purtroppo, nonostante i soccorsi da parte dei medici del 118, giunti sul luogo dell'incidente a bordo di ambulanze, non c'è stato nulla da fare. L'impatto, all'origine forse un tamponamento da parte dell'auto, deve essere stato piuttosto violento, tanto da far sbalzare i due giovani di sella e rovinare sull'asfalto.

Teatro dell'incidente, la provinciale che collega Veglie a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo. Il fatto è accaduto intorno alle 24,45, all'altezza di località Masseria Corda di Lana, quasi a metà strada tra il comune salentino e la marina. E' rimasto illeso soltanto il conducente del mezzo. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvare la vita dei due giovani. Luca Panzanaro è praticamente morto sul colpo, mentre Antonio Carluccio è spirato nella disperata corsa verso l'ospedale più vicino, quello di Copertino. Dove adesso si trovano entrambi i corpi, nella camera mortuaria, a disposizione del magistrato di turno. Sul posto, oltre ai militari della stazione cesarina, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento dei mezzi. Il conducente della Brava, A.C., un 26enne, secondo i rilievi dei carabinieri, procedeva a velocità piuttosto sostenuta, ma non era in stato di ebbrezza. Per il tamponamento dello scooter, è stato denunciato alla Procura di Lecce per omicidio colposo.

L'AMAREZZA DEL SINDACO DI PORTO CESAREO

E un commento alla tragica notizia è giunto da parte del sindaco di Porto Cesareo, Vito Foscarini. Sulle strade della marina cesarina, ogni estate, si verificano decine di incidenti, alcuni dei quali, purtroppo, anche gravi. "Sinceramente sono amareggiato - afferma Foscarini - e non posso fare altre che esprimere il mio personale cordoglio e quello dell'intera comunità di porto Cesareo alle famiglie Carluccio e Panzanaro, oltre che a tutta Veglie per questa tragedia stradale. Ogni estate è la stessa triste storia ed io non mi stancherò mai di raccontarla, anche perché nel mio passato di uomo delle forze dell'ordine l'ho vissuto quotidianamente sulla pelle". Foscarinoi è stato comandante di stazione dei carabinieri. "Si va a dormire con la grande paura che l'indomani mattina o addirittura in piena notte non rimbalzi la notizia che l'asfalto killer o l'imprudenza abbia mietuto l'ennesima vita".

"Non ho la bacchetta magica e non so chi è la causa di questo annoso problema che miete decine di morti, ma è chiaro che tanti dovrebbero essere gli obiettivi che un amministratore deve perseguire. Chiedere maggiore prudenza agli automobilisti, maggior rispetto del codice stradale - continua nel suo sfogo Foscarini-. E' necessario soprattutto, dotarsi di una migliore segnaletica stradale e di strade più sicure soprattutto nei collegamenti tra le città e le località turistiche. Non possiamo restare inermi di fronte ad una strage senza fine".

"Occorre mobilitarsi -continua amareggiato Foscarini- e combattere con tutti i mezzi a disposizione le principali casistiche cause di incidenti stradale. Penso alla quasi totale assenza di guard-rail che delimitano le carreggiate dai terreni circostanti spesso caratterizzati dalla presenza di grossi alberi o di pali elettrici, all'imprudenza generalizzata, agli accessi su strade provinciali non segnalati, al non rispetto del codice stradale degli automobilisti. Siamo tutti colpevoli di ogni morte sulla strada fino a quando ognuno di noi non si sarà impegnato a sensibilizzare il prossimo. Salvare la propria vita vale quanto salvare la vita degli altri. Indico tre strade sulle quali intervenire subito e sia chiaro che non è una provocazione. La rinomata Lecce - Porto Cesareo che attraversa ben diverse comunità tra le quali Lecce appunto, Monteroni e Leverano e che ogni giorno da maggio a settembre vede triplicarsi il flusso veicolare. Le provinciali che da Veglie collegano a Porto Cesareo e Torre Lapillo, quest'ultima causa del grave incidente mortale di ieri notte; strade strette con insidie ovunque visto che è collegamento verso il mare di tutti i comuni Nord salentini. E poi ancora la San Pancrazio - Torre Lapillo che collega due mari e le due provincie di Brindisi e Lecce".

"Da ultimo non per minore importanza la famigerata Nardò - Avetrana che taglia letteralmente in due proprio Porto Cesareo e Torre lapillo con incroci a raso in coincidenza di altre strade provinciali. Concludo con un invito che non sappia di polemica politica che è l'ultima delle cose che vorrei scatenasse questa mia nota, frutto di profonda tristezza ed amarezza. Tutti nessuno escluso constatino di persona -conclude Foscarini- come sia complicato e difficile circolare d'estate su queste arterie. Tutto il resto lo noterete da voi o dai fiori e dalle icone ricordo presenti ai cigli delle strade; tristi ricordi di tanti esseri umani hanno conclusosi li la loro vita".

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