Sigilli all'impianto fotovoltaico. E scattano anche quattro denunce
L'impianto era stato installato su un terreno a depressione carsica, un pendio nel quale possono confluire le acque piovane e per questo motivo l'area in questione è tutelata dal Piano urbanistico tematico per il paesaggio
STERNATIA – Era stato installato su un terreno a depressione carsica, un pendio nel quale possono confluire le acque piovane e per questo motivo l’area in questione è tutelata dal Piano urbanistico tematico per il paesaggio, che considera la zona in “emergenza morfologica”, dove è in vigore il divieto assoluto di modificare i luoghi e ogni intervento è soggetto ad Attestazione di compatibilità paesaggistica.
E invece, stando a quanto accertato dalla guardia di finanza della Tenenza di Maglie, l’impianto fotovoltaico di 6,5 megawatt realizzato in località “Puzzieddhu”, a Sternatia, sarebbe stato realizzato in maniera non conforme alla legge. I militari, infatti, avvalendosi della consulenza di Paolo Sansò, docente di Geografia fisica e Geomorfologia presso la Facoltà di Scienze dell’Università del Salento, hanno proceduto al sequestro della parte dell’impianto realizzato nella area della depressione, pari a 79mila metri quadrati circa.
Le fiamme gialle hanno segnalato pertanto all’autorità giudiziaria, quattro persone tra i quali i tecnici della società, il tecnico comunale e il rappresentante legale della società proprietaria dell’impianto.