Sferrò pugno letale durante partita a carte: condannato
Antonio Stefanelli, 64enne di Galatone, è stato condannato ad 8 anni di cercere con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Il 6 aprile scorso tirò un pugno ad un 73enne. Per una partita a carte
Redazione
27 aprile 2010 12:20
LECCE - Tutto per una banale lite a causa di una partita a carte. Fu per questo che il 6 aprile scorso morì Alfredo Rizzello, 73enne di Galatone. Si è tornato a parlare di quell'assurda disgrazia nella stanza del gip Vincenzo Brancato, il quale ha condannato ad otto anni di reclusione il suo aggressore, Antonio Stefanelli, 64enne originario dello stesso paese della vittima. Hanno trovato pieno accoglimento le richieste del pubblico ministero Giovanni Gagliotta, il quale ha applicato una diminuzione di quattro anni rispetto quella prevista del codice per il reato di omicidio preterintenzionale. Tanto perché l'imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Respinta invece la richiesta di risarcimento di 500 mila euro che avevano avanzato i familiari della vittima: il risvolto economico della questione verrà affrontato in sede civile.
Tutto accadde fuori dalla paninoteca birreria " Negro", in via Torrente, nel centro di Galatone, tradizionale ritrovo per rappresentanti della terza età con l'hobby intramontabile delle carte napoletane. Attorno al tavolo c'erano Stefanelli insieme ad un suo amico, con il quale però l'uomo iniziò a litigare a causa di una divergenza sul punteggio. Parole grosse, qualche offesa, ma nulla faceva presagire quanto sarebbe successo da lì a poco. Rizzello in veste di spettatore neutrale che assisteva alle fasi della contesa intervenne prendendo posizione. Fu il prologo perché scoppiasse il finimondo. Stefanelli non ha gradì quell'inatteso intervento ed esplose un forte litigio con l'anziano che si trascinò all'esterno del bar.
Il 64enne, al colmo dell'ira, colpì violentemente Rizzello con un pugno sul mento: cadendo purtroppo l'anziano riportò una grave ferita alla testa. Stefanelli rimase attonito, e chiamò lui stesso i soccorsi. L'uomo venne trasportato presso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce, con un grave trauma cranico. Dopo alcune ore dal ricovero sopragiunse un edema, che si rivelò fatale per Rizzello. Stefanelli era difeso dall'avvocato Maurizio Pinca.
Tutto accadde fuori dalla paninoteca birreria " Negro", in via Torrente, nel centro di Galatone, tradizionale ritrovo per rappresentanti della terza età con l'hobby intramontabile delle carte napoletane. Attorno al tavolo c'erano Stefanelli insieme ad un suo amico, con il quale però l'uomo iniziò a litigare a causa di una divergenza sul punteggio. Parole grosse, qualche offesa, ma nulla faceva presagire quanto sarebbe successo da lì a poco. Rizzello in veste di spettatore neutrale che assisteva alle fasi della contesa intervenne prendendo posizione. Fu il prologo perché scoppiasse il finimondo. Stefanelli non ha gradì quell'inatteso intervento ed esplose un forte litigio con l'anziano che si trascinò all'esterno del bar.
Il 64enne, al colmo dell'ira, colpì violentemente Rizzello con un pugno sul mento: cadendo purtroppo l'anziano riportò una grave ferita alla testa. Stefanelli rimase attonito, e chiamò lui stesso i soccorsi. L'uomo venne trasportato presso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce, con un grave trauma cranico. Dopo alcune ore dal ricovero sopragiunse un edema, che si rivelò fatale per Rizzello. Stefanelli era difeso dall'avvocato Maurizio Pinca.
Redazione
27 aprile 2010 12:20
