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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ventenne leccese morto ad Amsterdam: trovata la sim, ancora nessuna traccia del telefono

È quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, in merito alla vicenda del giovane salentino trovato senza vita martedì scorso, lungo i binari della Holendrecht metro station. Ancora molti interrogativi, la salma trattenuta dall’autorità olandese per l’esame autoptico

LECCE  - Spunta la sim del telefono, ma non vi è ancora nessuna traccia dello smartphone. La microscheda, intestata al padre di Alessio Giannaccari, trasferitosi in Olanda dove lavorava come cameriere in un locale, è stata infatti rinvenuta accanto al corpo del 20enne di Lecce, trovato senza vita martedì scorso, nella Holendrecht metro station di Amsterdam. È quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.

Del cellulare, tuttavia, non si avrebbero notizie. Nonostante, sin dai primi istanti dalla drammatica scoperta, la polizia olandese abbia setacciato le zone circostanti del punto del rinvenimento del cadavere e poi l’abitazione del giovane salentino, quello del cellulare resta uno dei misteri della vicenda.

Sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti, da parte degli inquirenti dei Paesi Bassi, tra i quali anche l’esame autoptico e gli esami tossicologici. I genitori del giovane, un noto titolare di un esercizio commerciale e un’avvocata leccesi, sono intanto rientrati in Puglia dopo le procedure richieste. Ma la salma è rimasta tuttora a disposizione dell’autorità giudiziaria, per poter fare luce su una serie di interrogativi al momento senza risposta.

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