Spariscono soldi dopo fallimento: indagato costruttore

NEVIANO - Avrebbe distratto denaro che sarebbe servito per pagare i creditori, e per questo un imprenditore 44enne di Neviano è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce dalla guardia di finanza della compagnia di Gallipoli. Il controllo nei confronti dell'uomo, su delega della stessa Procura, è nato in seguito alla dichiarazione di fallimento, avvenuta nel 2006. Fino a quattro anni addietro, dunque, il 44enne aveva gestito una ditta individuale specializzata nella costruzione di edifici residenziali e non.

E tuttavia, al termine delle indagini, si sarebbe accertato come, nella veste di responsabile, avrebbe posto in essere condotte volte a distrarre beni aziendali per un valore di poco più di 347mila euro, occultando le scritture contabili. Ovvero, facendo sì che potesse essere ricostruito il patrimonio. L'imprenditore è dunque indagato per bancarotta fraudolenta.

Nell'ambito dei consueti controlli economici del territorio, invece, le "fiamme gialle" hanno svolto una quarantina di verifiche in esercizi commerciali di tutta la provincia, contestando dieci violazioni per mancata emissione del documento fiscale, con multe per oltre 5mila euro. In strada sono invece state fermate 193 autovetture e identificate 219 persone. Trentotto le violazioni al codice della strada contestate, per omesso uso delle cinture di sicurezza, mancanza temporanea dei documenti di guida, superamento della linea continua, mancanza di esposizione del contrassegno assicurativo ed uso del telefonino alla guida.

La finanza ha anche ritirato tre carte di circolazione: i proprietari non avevano svolto la revisione periodica. Ritirata anche una patente di guida, poiché scaduta. Sequestrate ai fini amministrativi due autovetture, sprovviste di copertura assicurativa.