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Stalking e tentata estorsione

Stalking e tentata estorsione alla ex amica: condannato a cinque anni

Emesso il verdetto nei riguardi di un 42enne di Torchiarolo accusato di aver tormentato e minacciato di morte la donna dalla quale pretendeva la restituzione di soldi dati in prestito. E’ ai domiciliari dallo scorso maggio

SQUINZANO - “Ti rovino”, è questo uno dei messaggi intimidatori che un 42enne di Torchiarolo avrebbe inviato ad un’amica dalla quale pretendeva la consegna di somme di denaro date in prestito e in buona parte già restituite. La vicenda è venuta allo scoperto lo scorso maggio, quando l’uomo finì agli arresti domiciliari a causa delle condotte vessatorie avute nei riguardi della donna e ieri si è conclusa con una condanna a cinque anni di reclusione, più una multa di 2.500 euro. Il verdetto è stato emesso dalla giudice Francesca Mariano, alla quale la pubblica accusa, rappresentata dalla sostituta procuratrice Giorgia Villa, aveva invocato una pena inferiore, pari a tre anni e mezzo.

Non appena saranno note le motivazioni, l’imputato valuterà, attraverso il suo avvocato Fabrizio Tommasi, il ricorso in Appello.

La sentenza ha riconosciuto anche un immediato risarcimento del danno per 25mila euro alla malcapitata che si era costituita parte civile con l’avvocato Antonio Dell’Atti, mentre il resto dovrà essere quantificato e liquidato in separata sede.

Per l’uomo, come detto, furono disposti i domiciliari (misura alla quale è ancora sottoposto) al culmine delle indagini svolte dai carabinieri di Squinzano, a seguito della denuncia sporta dalla ex amica.

Questa, stando all’accusa, sarebbe stata molestata e minacciata di morte, con telefonate e centinaia di messaggi su whatsapp e telegram, con le quali l’uomo pretendeva di ricevere la somma di duemila euro di cui sarebbe stato ancora creditore. Nelle intimidazioni sarebbero stati coinvolti anche la figlia e il marito, al quale sarebbero stati riferiti i suoi presunti tradimenti. Insomma, pur di raggiungere il proprio intento, le avrebbe reso la vita impossibile, tanto da arrivare ad investirla con l’auto e a lasciarle sul parabrezza della vettura un preservativo e una lettera.  

Al termine delle indagini, il 42enne fu raggiunto da un decreto di giudizio immediato per i reati di stalking e tentata estorsione a firma del giudice Alcide Maritati e per lui si è così tenuto il processo con rito ordinario terminato ieri con la sua condanna.

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