Strade "gruviera", i residenti: "Adottiamo una buca"
Singolare iniziativa a Monteroni per sensibilizzare i ritardi accumulati dal Comune sulla riqualificazione delle strade. Stamani la provocazione con una trentina di manifesti affissi in paese
Redazione
17 luglio 2009 09:57
MONTERONI - "Adottiamo un buca". L'appello rivolto ai cittadini di Monteroni è da questa mattina su una trentina di manifesti fatti affiggere in paese dalla neonata associazione "Officina del pensiero". Una provocazione, ma non solo, indirizzata al Comune governato dal centro destra con a capo il sindaco Lino Guido. "Vista l'assenza di sensibilità dell'amministrazione comunale nella gestione della manutenzione ordinaria del manto stradale - si legge sul manifesto - proponiamo ai cittadini di provvedere da soli. Le pessime condizioni dell'asfalto oltre ad essere un pericolo costante per veicoli e pedoni, sono anche un grosso danno economico per le casse comunali".
Poche righe, scarne, ma che la dicono lunga sulla reale situazione in cui versano le carreggiate di Monteroni. Dal centro alla periferia le strade "gruviera" stanno creando danni ingenti alle auto, mettono in serio pericolo chi percorre le strade in sella alle biciclette e a bordo di scooter e moto in generale, per non parlare di quel che rischiano i pedoni e le persone anziane. E poi, per una cittadella universitaria (mai diventata tale), non è proprio un bel vedere.
E allora che si fa? Si salvi chi può. Con pochi euro si acquista un sacchetto di bitume e si riempie la buca sotto casa. Ma non è che le cose funzionano così. Eppure, lo scorso 15 gennaio, dalle colonne di LeccePrima (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=12407), l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Monteroni Giuseppe Mancarella aveva rilasciato quanto segue "Il problema strade purtroppo è sotto gli occhi di tutti ma propri ieri abbiamo deliberato un impegno di spesa di circa 300mila euro per il rifacimento delle strade, investimento che potrà garantire il rifacimento dei manti stradali per un buon 75 per cento. Quando i lavori? Non appena le condizioni climatiche miglioreranno ma contiamo di appaltare l'opera entro la fine di gennaio. Inoltre - aveva concluso l'amministratore - attraverso un mutuo ci siamo impegnati a chiedere un finanziamento di 900mila euro che servirà, entro l'anno in corso, alla sistemazione di tutte le strade di Monteroni".
Alle parole, però, sono seguiti pochissimi fatti, e il problema resta ancora proprio "sotto gli occhi di tutti". Siamo in piena estate, ci sono 35 gradi all'ombra e il ritardo sui lavori, per i cittadini, è diventato asfissiante.
Ma l'assessore Mancarella questa mattina replica così: "Comprendo il disagio dimostrato dai cittadini ma i lavori stanno continuando per il rifacimento di Corso Umberto I, via Pino, via Bolzano. Inoltre, abbiamo investito circa 15mila euro solo per riempire di bitume le buche e questo spetta al Comune non certo ai residenti, anche se capisco la provocazione, che forse nasconde qualcosa di politico. Ma in tutti i modi i ritardi sono dipesi dagli allacci fognari. Ci sono famiglie - aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici - che non si sono decise ancora a realizzare i lavori, persone anziane che non hanno la disponibilità, ma ora una cosa è certa: non possiamo più attendere, per cui le famiglie che si allacceranno alla rete fognaria dopo i lavori per il rifacimento del manto stradale, dovranno pagare una penale al Comune. E poi c'è un atto di indirizzo politico che ho voluto fare approvare in Consiglio comunale: dovranno rispondere dei ritardi sui procedimenti che interessano i lavori pubblici i dipendenti del settore".
Poche righe, scarne, ma che la dicono lunga sulla reale situazione in cui versano le carreggiate di Monteroni. Dal centro alla periferia le strade "gruviera" stanno creando danni ingenti alle auto, mettono in serio pericolo chi percorre le strade in sella alle biciclette e a bordo di scooter e moto in generale, per non parlare di quel che rischiano i pedoni e le persone anziane. E poi, per una cittadella universitaria (mai diventata tale), non è proprio un bel vedere.
E allora che si fa? Si salvi chi può. Con pochi euro si acquista un sacchetto di bitume e si riempie la buca sotto casa. Ma non è che le cose funzionano così. Eppure, lo scorso 15 gennaio, dalle colonne di LeccePrima (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=12407), l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Monteroni Giuseppe Mancarella aveva rilasciato quanto segue "Il problema strade purtroppo è sotto gli occhi di tutti ma propri ieri abbiamo deliberato un impegno di spesa di circa 300mila euro per il rifacimento delle strade, investimento che potrà garantire il rifacimento dei manti stradali per un buon 75 per cento. Quando i lavori? Non appena le condizioni climatiche miglioreranno ma contiamo di appaltare l'opera entro la fine di gennaio. Inoltre - aveva concluso l'amministratore - attraverso un mutuo ci siamo impegnati a chiedere un finanziamento di 900mila euro che servirà, entro l'anno in corso, alla sistemazione di tutte le strade di Monteroni".
Alle parole, però, sono seguiti pochissimi fatti, e il problema resta ancora proprio "sotto gli occhi di tutti". Siamo in piena estate, ci sono 35 gradi all'ombra e il ritardo sui lavori, per i cittadini, è diventato asfissiante.
Ma l'assessore Mancarella questa mattina replica così: "Comprendo il disagio dimostrato dai cittadini ma i lavori stanno continuando per il rifacimento di Corso Umberto I, via Pino, via Bolzano. Inoltre, abbiamo investito circa 15mila euro solo per riempire di bitume le buche e questo spetta al Comune non certo ai residenti, anche se capisco la provocazione, che forse nasconde qualcosa di politico. Ma in tutti i modi i ritardi sono dipesi dagli allacci fognari. Ci sono famiglie - aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici - che non si sono decise ancora a realizzare i lavori, persone anziane che non hanno la disponibilità, ma ora una cosa è certa: non possiamo più attendere, per cui le famiglie che si allacceranno alla rete fognaria dopo i lavori per il rifacimento del manto stradale, dovranno pagare una penale al Comune. E poi c'è un atto di indirizzo politico che ho voluto fare approvare in Consiglio comunale: dovranno rispondere dei ritardi sui procedimenti che interessano i lavori pubblici i dipendenti del settore".
Redazione
17 luglio 2009 09:57
