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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Castro

Sulla costa un nuovo sbarco: una trentina i profughi

Finanzieri e poliziotti hanno trovato i clandestini nei pressi di Castro. All'alba erano 14, poi il numero è cresciuto. Forse sono arrivati di notte. Sono iraniani e afghani, senza documenti appresso

Con ogni probabilità sono sbarcati nella notte, seguendo lunghe tratte segrete attraverso due continenti. Scesi fra le rocce, nelle zone più impervie del Salento, pronti magari a salire su un treno e a proseguire il tragitto, che il più delle volte li porta in Germania, dove più folta è la presenza delle loro comunità. Sono afghani e iraniani, stando a quanto da loro stessi dichiarato. Ventotto persone in tutto, ben dieci sono minorenni, tutti maschi. Sono sbarcati sulla costa adriatica, li hanno trovati questa mattina, intorno alle 6,30, quando si erano già addentrati nelle vie di Castro. Venti li hanno fermati i militari della guardia di finanza della compagnia di Otranto e otto gli agenti del commissariato di polizia. Il loro viaggio della speranza è finito lì, fra le rocce più antiche della provincia di Lecce. L'ennesimo ritrovamento di viaggiatori clandestini nella zona. L'approdo, più o meno sempre lo stesso. Arrivano tra Santa Cesarea, Tricase, Corsano, come testimoniato negli ultimi mesi.

Quattordici erano, inizialmente, quelli trovati in cammino, all'alba. Altri tre sono stati scoperti in un momento successivo. Poi, undici ancora, quando ormai s'erano fatte le 10,30 del mattino. Tutti senza documenti, ma asciutti. Si erano già cambiati d'abito, ed erano pronti a proseguire. E' possibile che siano sbarcati con un gommone, traghettati dai soliti sfruttatori di miseria, quegli scafisti che nelle loro traversate alternano uomini a ingenti quantitativi di droga. Basta che vi sia da intascare denaro, e poi via verso le coste italiane. Non di rado, da queste parti, si scoprono borsoni pieni di marijuana. Una volta venne trovato un kalashnikov, nella zona delle Orte, verso Otranto. Bagagli di morte abbandonati alla fine di un viaggio che ha avuto qualche problema. Si sospetta che le nuove tratte partano dal Sud dell'Albania, se non dal Nord della Grecia.

Questa volta, il carico è di uomini. Ingente. La procedura prevista, per ora, quella standard. Arriveranno a Lecce, per il controllo da parte della questura. Poi, lo smistamento: centri d'accoglienza per i maggiorenni, comunità per i minori. Una procedura che però è destinata a finire. La nuova legge, in seno al cosiddetto "pacchetto sicurezza", votata in Parlamento il 2 luglio scorso, non è ancora stata pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale". Se quelle righe fossero già piombo sulla carta, oggi staremmo parlando di una trentina di arresti. Il reato: clandestinità.

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