Blitz in casa e scovano una pistola, divise da guardia giurata e diversi dispositivi

SURBO – Quali fossero le sue intenzioni, al momento non è dato saperlo. E, sebbene non abbia precedenti con la giustizia, in casa sua i carabinieri della stazione di Surbo non vi sono arrivati per caso, visto che si sono presentati con i colleghi del nucleo cinofili di Modugno. Una perquisizione mirata, insomma, culminata con l’arresto per un giovane del posto, Cosimo Potì, 32enne, trovato con due pistole – una a salve e l’altra vera – e non solo. Fra le altre cose, infatti, aveva anche delle divise da guardia particolare giurata e molto altro materiale interessante, sotto il profilo investigativo.

Quando i carabinieri di Surbo si sono presentati nella sua abitazione con i cinofili, è iniziata una perquisizione a tappeto in tutte le stanze. Avevano evidentemente il sentore che qualcosa di nascosto vi fosse, proprio in tema di armi, e così è stato. Deteneva, infatti, una pistola calibro 7.65 priva di marca. Era custodita nel cassetto di un mobile arredo insieme a un’altra arma, quest’ultima a salve. E non era ancora tutto. Altre interessanti scoperte sono avvenute in luoghi diversi.

Nella camera da letto e in cucina, infatti, c’erano due dispositivi di rilevamento anti-intercettazione. Mentre, nel seminterrato, in un vano adibito a deposito di attrezzi, i militari hanno trovato divise per guardia particolare giurata, un giubbotto antiproiettile, protezioni balistiche, caricatori e fondine per pistola, oltre a una radio portatile.

Tutto il materiale è stato sequestrato. Potì, condotto in caserma e sentito il pubblico ministero di turno, è stato dichiarato in arresto e sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. Risponde di ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco alterata.