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Cronaca Salice Salentino

Nuova rivendita farmaceutica a Salice Salentino: per il Tar è legittima

Il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso presentato da una delle altre due farmacie esistenti sul territorio comunale. La più recente, istituita nel 2012

SALICE SALENTINO  - La nuova farmacia è legittima. Il Tar di Lecce ha infatti respinto il ricorso presentato da una rivendita di farmaci di Salice Salentino col quale chiedeva di “eliminare” il nuovo esercizio, istituito nel 2012. Quest’ultimo, il terza nel territorio comunale, era stato istituito sette anni addietro in virtù del decreto cosiddetto “Cresci-Italia”, quello che ha ridotto il rapporto numerico fra gli esercizi farmaceutici e la popolazione residente. Col risultato di poter dunque ottenere una rivendita ogni tremila abitanti. La nuova sede farmaceutica è stata poi messa a concorso dalla Regione Puglia, per individuare l’assegnatario.

Nel giugno del 2018, l’ente barese ha indetto il quarto interpello per l’assegnazione – tra le altre – della nuova farmacia di Salice Salentino: a seguito di quella procedura le farmaciste, assistite dagli avvocati Pier Luigi e Giorgio Portaluri del Foro di Lecce, sono risultate vincitrici del nuovo esercizio di Salice Salentino. Nel mese di novembre di quello stesso anno, però, il Comune ha ritenuto di procedere alla revisione della pianta organica, non prestando il proprio consenso all’istituzione della nuova sede: il tutto nonostante la Regione avesse già assegnato la farmacia.

Nello specifico, partendo da una riduzione del numero di abitanti attuali, rispetto a quelli del 2012, l’amministrazione comunale ha inteso eliminare il nuovo presidio, violando così l’affidamento riposto dalle assegnatarie all’apertura dell’esercizio. Le assegnatarie del nuovo esercizio – per mezzo dei propri legali – hanno quindi rivolto al Comune di Salice salentino un atto di diffida con cui hanno dimostrato l’illegittimità dell’eliminazione della nuova sede e le gravi ricadute negative di quella scelta sulla comunità. Nel gennaio del 2019 il Comune ha quindi annullato in autotutela la revisione della pianta organica, confermando l’istituzione del nuovo presidio farmaceutico. Nei confronti di quest’ultimo provvedimento comunale è quindi insorta una farmacia già attiva nel territorio comunale, chiedendone al Tar l’annullamento.

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