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Cronaca

Terremoto in Grecia, la scossa sentita anche a Lecce

Un forte sisma a 10 chilometri nel sottosuolo ha interessato il Peloponneso. Nessuna vittima. L'ondata avvertita anche nel Salento: cittadini hanno sentito scricchiolii e visto lampadari ondeggiare

La terra ha tremato ancora, come il 6 gennaio scorso. E questa volta nel pieno del pranzo domenicale, intorno alle 14,25, e non alle prime luci dell'alba. Ragion per cui migliaia di persone ha avvisato la scossa, un'onda sussultoria che s'è diramata dalla Grecia ed ha raggiunto le sponde italiane dell'Adriatico. La scossa è stata avvertita in buona parte delle province di Lecce e Brindisi. Decine e decine le segnalazioni giunte ai comandi provinciali dei vigili del fuoco e ai distaccamenti della protezione civile. Molti cittadini hanno udito nitidamente lo scricchiolio di infissi e mobili in legno, o un lieve tremolio sul pavimento, ed i lampadari dei piani alti hanno danzato per diversi minuti. Secondo L'United States Geological Survey la scossa sismica si è rivelata particolarmente forte, pari a magnitudo 6,5 sulla scala Richter.

L'epicentro è stato individuato, a 35 chilometri da Patrasso (199 dalla capitale Atene), e nonostante il Peloponneso abbia "barcollato" paurosamente, non si sono registrate vittime, né danni particolari alle abitazioni. Tanta paura e gente riversa nelle strade, nelle zone dove la scossa è stata percepita con maggiore intensità, ma la profondità di ben 10 chilometri nel sottosuolo ha ovattato il fenomeno quel tanto che è bastato per evitare una nuova tragedia. In Puglia il "tremore" è stato avvertito soprattutto a Lecce ed in alcune zone del Nord Salento. Un po' di inquietudine generale è nata anche perché la scossa è coincisa con un violento temporale che si è abbattuto sulla provincia, con allagamenti un po' ovunque.

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