“Terzapagina”, cultura tra comunicazione e social. Nuova rubrica domenicale
LeccePrima lancia domani uno spazio di contenuti culturali, dedicato all'attualità, alle arti, ai linguaggi, al mondo web. Tra le sottocategorie, "Esercizio di stile", un gioco sull'informazione, con il coinvolgimento dei lettori
LECCE - Una proposta culturale per arricchire l’offerta di contenuti e l’informazione a servizio dei lettori. È questa nelle idee e nella volontà la “mission” della nuova rubrica di LeccePrima, che parte da domani, 25 novembre, e prova a diventare un appuntamento fisso della domenica. Con uno sguardo privilegiato all’approfondimento dei temi culturali, politici, linguistici e dell’intrattenimento.
Il termine “cultura” è già di suo, oggi, piuttosto ambiguo. Basti pensare all’interesse, spesso manifestato solo a parole, da più parti, sull’emergenza culturale nel Paese, che si risolve nella prassi di relegare tutte le soluzioni possibili a mera appendice. Il concetto stesso, poi, deve fare i conti con l’assedio mirato delle miriadi di interpretazioni possibili, più o meno discutibili, sul suo significato. Verrebbe da citare uno stralcio dei versi di una ironica composizione del cantastorie di Tuglie, Mino De Santis, che ricorda come “Tuttu è cultura, puru ci cangia la temperatura, Dante all’infiernu sta se mpaura, pe tutta sta gente ca face cultura”.
La rubrica che nasce, dunque, non ha la pretesa di voler essere esaustiva di tutto lo scibile, convenzionalmente catalogato come “cultura”. È un punto di vista, una finestra sul mondo, che richiede, come nell’anima stessa di questo giornale, di interagire con chi di questo spazio ne usufruisce, ossia i lettori stessi.
Si chiamerà “Terzapagina” come fin dalla sua creazione è stato chiamato lo spazio dedicato a tutto ciò che non era cronaca, ossia la musica, la filosofia, la storia, la sociologia, il teatro, la letteratura. Un rimando alla “tradizione”, con un taglio moderno, pronto a mordere le storie quotidiane della odierna società e ad analizzarle col vaglio dei nuovi linguaggi “social”. Perché informare è soprattutto comunicare.
Ad arricchire strutturalmente “Terzapagina” alcune sottocategorie come “Ritratti” (dedicato a presentazioni e recensioni), “Incontri” (spazio per le interviste), e i contributi aperti su tematiche di interesse culturale, che si alterneranno di settimana in settimana.
In più, una mini rubrica sperimentale che accompagnerà i lettori fino a Natale, ossia “Esercizio di stile”, un sottile gioco sull’informazione e sui fatti della cronaca, riletti con ironia e la complicità degli utenti.
Lo schema è semplice: indicare una categoria (politica, sport, economia, attualità), partire da una notizia rigorosamente vera e costruirci una battuta ironica. Il tutto in 140 caratteri, come per un tweet. Ogni settimana, sette “esercizi di stile” per riassumere il meglio o anche il peggio della cronaca: un “gioco” aperto ai lettori, che, nel corso della settimana, potranno inviare i propri “esercizi di stile” (scrivendo all’indirizzo della redazione, specificando “Per Esercizi di stile”). I più divertenti saranno pubblicati nella rubrica domenicale successiva.
Insomma, “Terzapagina” vuole essere un luogo di approfondimento, di dialogo e confronto di idee, un’agorà di opinioni e di chiavi di lettura possibili sui fatti, ma senza la presunzione di prendersi troppo sul serio. Perché tutto è cultura, ma anche no.
